giovedì 21 gennaio 2016

Un piccolo passo per il mio manoscritto, un grande passo per l'umanità

In realtà non è un gran passo nemmeno per l'umanità, ma ci stava bene XD
Premessa a parte, vi ricordate l'ultima volta in cui vi ho parlato del mio manoscritto? Il primo, dico. Quello su Akiko, una bambina giapponese nata su suolo tedesco la cui vita è messa in costante pericolo dalla violenza neonazista nell'ex Germania Est degli anni '90. Bene, in quell'articolo vi avevo rivelato che la nota agente letteraria Laura Lepri, che ha letto il mio romanzo in occasione del Premio Letterario Nazionale Neri Pozza, nel quale mi sono piazzata seconda su 255 nella sezione Under 35 e tra i primi 12 su 1293 nel premio generale (se vi interessa, ecco l'articolo in cui vi ho raccontato come si sono svolti i fatti), mi aveva telefonato in seguito a una mia e-mail per dirmi che acconsentiva a incontrarmi per discutere del mio primo libro. Non potete immaginarvi la gioia che ho provato! *_*

Poi, sono passate alcune settimane di silenzio e piano piano, inesorabilmente, ho iniziato a farmi delle domande: andrà bene? Riuscirò a dimostrare quanto amo scrivere e quanto ci tengo a pubblicare i miei libri? Mi capirà? Quando mi guarderà negli occhi, vedrà tutti gli ostacoli che ho affrontato, l'umiliazione di una vita ben diversa da quella per cui avevo lavorato sodo a scuola, le lunghe notti insonni, le passeggiate senza meta per la città, le fughe in treno, la pioggia sui finestrini, la penna sempre stretta in pugno?

Finalmente, tre giorni fa, una piccola svolta: ricevo una mail di aggiornamento dall'assistente della signora Lepri, la quale mi riferisce che la professoressa si scusa per non essere più riuscita a contattarmi per via dei molti impegni, ma che a breve mi telefonerà per concordare insieme il famoso appuntamento. A quel punto mi sono proposta per andare a Milano in treno, anche se abito molto distante, per dimostrare quanto ci tengo a questo incontro; dall'ufficio, però, mi hanno risposto che la professoressa preferisce incontrarmi in Liguria, dove abito io, così da avere meno impegni a distrarla.

E boh, forse sarò io a volerci vedere per forza un segno positivo, ma a me è sembrata una buona cosa: che la signora Lepri volesse ancora incontrarmi, prima di tutto; che volesse farlo qui dove abito io, per dedicarmi più attenzione e tempo. La sua mano che si tuffa tra le nubi e scende verso la mia guancia mortale e impolverata. Lo so, sto romanzando, come sempre. Devo migliorare. Ho un sacco di cose da imparare a fare meglio e un sacco di pensieri da riordinare.
Ma concedetemelo: è un po' come essere infatuati di qualcuno e non sapere se questa persona ricambia il tuo sentimento. Ogni parola è un implicito ti amo per il nostro orecchio, ed è bello nuotare nel cielo di panna dell'innamoramento, almeno finché non arriva la doccia, spesso fredda, della realtà.
Per ora sono lì, in quel cielo striato da nuvolette di zucchero, a volteggiare. Spero con tutto il cuore che la doccia che mi attende possa essere tiepida e dolce come un bicchiere di latte.

Ma questa non è l'unica novità che ho promesso di rivelarvi: sì, perché nell'ultima settimana ho ricevuto ben due richieste di recensioni di libri da parte di due scrittori, Ivo Gazzarrini per il racconto lungo di genere horror "Delirium" (ecco il link per l'ebook gratuito su Amazon) e Guia Risari, di cui vi ho già raccontato qualcosa in questo post, per il libro "La porta di Anne", scritto in occasione delle celebrazioni per il Giorno della Memoria. Dato che il libro della Risari l'avevo acquistato per conto mio alla Feltrinelli di Genova, lei è stata così gentile da propormi di visitare il suo sito (non disperare, Guia: non sono riuscita a spulciarlo per benino negli ultimi giorni per via di pesantissimi turni di lavoro, ma domani lo farò senza dubbio ^_*) per scegliere un'opera che poi potrebbe inviarmi perché io possa leggerla e scriverne la recensione. MERAVIGLIA! GIOIAGAUDIO! *__*

Pensate che, quando ho iniziato a gestire questo blog, avevo impresso nella mente l'esempio folgorante di una mia cara amica, La Leggivendola, la quale da anni recensisce libri inviati da case editrici e scrittori. Brillantemente e con tanta ironia, peraltro, oltre che con professionalità. Ho sempre sognato diventare una blogger competente almeno la metà di lei, e ora, per la prima volta, sento di starmi avvicinando, piano piano, a quello che fa lei ogni giorno.

Bene, giunta a questo punto la mia schiena grida per la quasimodesca (?) postura al PC, perciò vi lascio alla vostra serata e vi ringrazio se avete letto fin qui i miei vaneggiamenti. Ringrazio soprattutto Guia Risari e Ivo Gazzarrini: non temete, a breve pubblicherò le recensioni sui vostri libri, prima fra le due quella su "Delirium", che ho letto ieri pomeriggio tutto d'un fiato. Mi è piaciuto? Chissà. Lo scoprirete presto.
Per ora, concludo su un'ultima nota di giubilo: il 31 gennaio è il mio compleanno e non vedo l'ora di sapere cosa mi aspetterà come regalo. Indovinate cosa spero di scartare... *_*

4 commenti:

  1. 1. Gioiagaudio davvero, mo' mi racconti tutto per bene *^*
    (a patto che io mi svesta del mio pigiama per vestirmi e raggiungerti per tempo. tipo.)
    2. Ma smettila <3
    A tra poco *O*/

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  2. Ahahah, alla fine non abbiamo parlato molto della cosa, ma del resto il tuo progetto è ancora più bello delle mie news <3 ti auguro che vada in porto e, se potrò aiutarti in qualunque modo, non esitare a chiedere. Lo sai.

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  3. Nulla mi renderebbe felice come vederti star bene.
    La Lepri non è cieca e ha visto quello che tutti noi ammiriamo da anni in te.
    Alla fine anche tu vedrai. :)

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    1. Grazie di cuore, Ivo... hai sempre quella parola per me che mi strappa un sorriso dolceblu. Alla fine anche io vedrò. Lo spero tanto...

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