Chi siamo?

Mi chiamo Alice Bassi, sono nata alla Spezia nove mesi dopo l’esplosione della centrale nucleare di Chernobyl e questo spiega gran parte delle mie stranezze. Nel 1987, oltretutto, un anno di ritardo sul concerto di Wembley dei Queen. Una bella seccatura, ma ho rimediato al malumore scrivendo.
Mi sono formata nei corsi di editing e scrittura di Francesca de Lena e Michele Vaccari e, attualmente, insegno scrittura creativa, lavoro come editor e organizzo presentazioni di libri ed eventi culturali.
Nel 2008 ho collaborato con la giornalista Albina Perri alla stesura del libro inchiesta “Magre da morire” (Aliberti Editore), per poi presentarlo in qualità di ospite a “Festa italiana” sulla rete televisiva nazionale. 
Nel 2015 una versione precedente del mio primo romanzo, "W.", allora intitolato “Il canto delle voci perdute”, è stato finalista al Premio Letterario Nazionale Neri Pozza, vincendo la medaglia d'argento nella sezione Under 35.
Nel 2017 la mia poesia “Ho impastato al trucco almeno un milione di lacrime” si è guadagnata una menzione d'onore al Premio Nazionale di poesia Cesare Orsini.
In ottobre 2018 il mio racconto “Quelli nei muri” è stato inserito nell'antologia “Strane creature – vol. 1” edita da Watson Edizioni.
Nel 2020, altri miei racconti ("La vergine Maria", "Pezzi mancanti", "Supereroe") sono stati pubblicati su varie riviste letterarie (Il rifugio dell’Ircocervo, Split, Crack). Nel medesimo anno, “Che Dio vi benedica” è stato uno dei racconti segnalati dalla giuria del Premio Robot.
Ho anche un gatto, un criceto grasso e una vera, carnale passione per la Route 66 e la fantascienza.

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Tu.
Sì, proprio tu.
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