domenica 13 gennaio 2019

Una rosa è una rosa è una rosa

Ci sono momenti in cui ti va di fare un sacco di cose. Sei sveglio, ispirato. Al mattino ti alzi, apri la finestra e inali un profumo che non è solamente aria, non è solamente inverno. E' anche foglie, umidore, e quel vago aroma affumicato che hanno tutte le cose quando fa particolarmente freddo.
In mattine così, una tazza di caffè, un foglio e una penna sono sufficienti per tirare fuori qualcosa. Una poesia, un pezzo di capitolo. O magari un disegno. Piccoli tratti che si intersecano con altri.

Oppure puoi decidere di andartene a fare una passeggiata. Magari ti fai due passi lungo il fiume, se hai la fortuna di averne uno vicino a casa. Macini un paio di chilometri fino alla piazza del mercato. Ti addentri in quel regno di teste di pesce e casse di verdure e ti lasci trasportare dagli odori, dal modo in cui il cibo ti parla. Me li consiglia, questi branzini? Ma certo, amico, sono appena pescati. Bene, ne prendo due. E anche le telline, ci voglio fare un sughetto.
Poi torni a casa, le sporte gonfie di mazzi di asparagi e conchiglie, e per tutta la mattina ti lanci nei più sfrenati esperimenti culinari, perché la creatività è arte, e l'arte è come Dio: in tutte le cose.

Mi mancano, quei momenti. Questa è la verità. Da mesi, apro le finestre, annuso, ma l'aria sa solo di aria. Il caffè è acqua sporca e il foglio, le sporte, il cuore restano vuoti.
Sarà una giornata storta, mi dicevo all'inizio. Poi: sarà una settimana. Ma la settimana è diventata un mese, e il mese un anno, e l'unica cosa che so è che le cose devono cambiare subito, adesso, o...
Già, cosa? Che accadrà, se al primo anno se ne inanellerà un secondo, e poi un terzo, ciascuno più vuoto del precedente?
Meglio non pensarci. Per ora preferisco pubblicare questo post così, senza neanche rileggerlo, solo per il gusto di aver scritto qualcosa in cui credo. Qualcosa che non è piazzato lì per dovere, o per scimmiottare qualche autore più bravo di me. Scrivo per esistere, e dunque oggi posso dirlo: esisto. E ho intenzione di farlo ancora a lungo.

Vi prometto che riprenderò in mano il blog, appena andrà meglio. Lo riprenderemo entrambe, io e la mia collega. Le cose ci vanno un po' storte, ma le raddrizzeremo. Il ka, come direbbe zio Steve, è una ruota. Già luccicano importanti novità all'orizzonte. Altre restano nascoste oltre la zona buia, sapete?, quella che si allunga sotto la ferita insanguinata dell'alba.
Basta saper attendere. Continuare a respirare. Continuare a sperare. Sarà un caso che queste parole si somiglino tanto?
Respira, Alice.
Spera, Alice.

"Una rosa è una rosa è una rosa."


- Alice

18 commenti:

  1. MA TIPO CIAISSIMOOOO!!! Bentornate :)

    Questi giorni, bui, freddi, senza fine e senza inizio sono stati ancora più bui e freddi e senza fine e senza inizio senza i vostri post. Ma non abbiamo mai perso la speranza. Qualunque cosa sia successa, vi auguro di superarla per il meglio. Di più non si può fare, ma spero tornerete presto ad allietare le giornate coi vostri post d'una acutezza magnifica.

    (Che tu scrivessi per esistere si era capito, quando una persona sa fare a scrivere e ci mette la passione di una vita, si vede lontano un miglio, anche nelle piccole cazzate tipo un post scritto senza rileggere. Però l'ultima frase con la rosa non credo d'averla capita... oppure non la ricordo.)

    Buonaserata a tutte, siore e siore. (Mi mancava scriverlo :P)

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    1. Ciao HPL!!! Che bello rileggere un tuo post!
      Grazie di cuore per le tue parole. La frase è una citazione da una poesia di Gertrude Stein, ripresa anche da Stephen King (strano!) nella sua saga dedicata alla Torre Nera.
      Come stai? Qualche bella news, letteraria o meno? Noi stiamo ancora cercando di riprenderci e organizzare un piano funzionale per poter comunicare attraverso il blog senza annegare nei vari impegni, ma a breve dovremmo riuscire a mettere a punto un'idea risolutiva. Ovviamente, i consigli - anche di argomenti d'interesse - sono sempre bene accetti!
      Buona giornata!

      - Alice

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    2. Buonsalve.

      Non conosco Gertrude Stein e La Torre Nera me lo ricordo appena... troppi libri xD

      Io sto benissimo, e letterariamente parlando ho scoperto un paio di autori interessanti, a mio parere; Giulio Macaione, autore di Basilicò e Stella di Mare, bellissimi - specie il primo -; Dave Stevens, autore di The Rocketeer, meraviglioso; Carlo Richet, autore di Fra Cent'anni, un po' particolare; Saga, di Brian K. Vaughan e Fiona Staples, immaginifico e superbo graficamente, costa ma vale; e infine J. Tanizaki, anche se ho letto solo due racconti, La Chiave e La Gatta, ma mi sono piaciuti.

      Bhe, meglio se siete impegnate, si lavora ;) scherzi a parte, buona fortuna!!

      E buonaserata, siore, siori e non binari.

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    3. Ma ci credi se ti dico che non ne conosco nemmeno mezzo? Mi dispiace, cercherò di rimediare :)
      Io ho letto più che altro racconti, però parecchio fighi. La lista nella sezione Libri letti è sempre in aggiornamento!

      - Alice

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    4. Ciao :)

      Ci credo, anche perché la maggior parte di quelli che ho detto sono fumetti (e, se non ricordo male, i fumetti non sono il tuo genere preferito... purtroppo ;), comunque un altro che sto leggendo e apprezzando è a"Al culmine della disperazione" di E.M. Cioran, ma non lo consiglio se si cercano libri "normali" che non ti mettano la depressione. E, se dovessi suggerirne uno sugli altri che ho detto, direi tranquillamente Saga di Vaughan/Staples, costa davvero tanto l'edizione cartonata Bao ma è fatta da dio, se hai occasione di farti regalare qualcosa, te la consiglio.

      La lista è sempre molto interessante anche se debbo dire che non ho letto quasi nulla di quelli nuovi, tranne Ragazzo da parete (che non mi ha fatto impazzire, carino, scritto bene più che altro, ma non il libro della vita) e Fight Club (bellissimo, e forse il film è anche meglio. Di Fight Club c'è un seguito ufficiale che però 1- è a fumetti (ahah) e 2- è molto diverso dal primo, non peggiore ma talmente modificato nelle premesse e nella filosofia da essere quasi un opera a sé...)

      E poi, non dispiacerti ahah, se dovessimo dispiacerci ogni volta per i libri che non riusciamo a leggere... ;)

      Ma di Ornella, si sa niente? ^^ chissà come sta.

      Buonaserata a tutte, siore e siore.

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    5. Non sapevo che di Fight Club ci fosse un seguito ufficiale... ma pensa!
      Il libro in verità l'ho iniziato seriamente ieri sera. E' davvero molto particolare, forse non esattamente il mio genere, ma utile per assaporare un po' di sana sperimentazione stilistica. Molto forte è la voce del personaggio-narratore; lo è anche nel film, ma nel libro riesco ad apprezzarla di più. Vedremo come va :)
      Ragazzo da parete in alcuni punti mi è piaciuto molto, in altri francamente l'ho trovato un po' superficiale, o meglio, troppo semplice e "carino", appunto, come dici anche tu.
      In realtà, ero anche tentata di ricominciare "La torre nera", che per me è stato un appuntamento annuale per anni e che per un periodo ho abbandonato, ma boh... è un momento un po' moscio dal punto di vista della lettura, e sì che avrei bisogno di nuovi spunti. Fra quelli che ho letto, ti consiglio di sicuro Bunker Diary. Ci ho messo un po' a riprendermi dal finale.
      A presto e buona giornata! :)

      - Alice

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    6. Ciao!!

      Beh, io annualmente mi faccio la rilettura integrale dell'opera omnia di Lovecraft, quindi ti posso capire per la Torre Nera... ;)

      Fight Club è un libro moolto particolare, come molti di Palaniuck. Ti consiglio un video su Youtube: Mortebianca - la Filosofia di Fight Club, spiegazione del finale (basta che cerchi semplicemente Mortebianca fight club), il video illustra molto bene la mitologia e i simbolismi di libro e film.

      Darò un'occhiata a Bunker Diary, i finali spiazzanti mi piacciono assai ^^

      Buonaserata a te e a tutte, al più presto rivederci.

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  2. H P L! H P L! H P L! :):):):):):):):)
    Non puoi credere quanto io sia felice di ritrovarti in questo blog!:):):)
    Pensavo di non poterti leggere più...
    Per quanto mi riguarda, sono stata molto impegnata. Ho partecipato a un corso di scrittura creativa avanzato che mi ha portato via un pò di tempo e molte energie. E poi c'erano anche i compiti da fare.;)
    Ma il problema più grande è stata la salute! Purtroppo a febbraio dell'anno scorso, mi ero operata al ginocchio (protesi) e dopo aver passato un brutto periodo con la lunga convalescenza, a settembre ho gettato la spugna e ho capito che doveva esserci qualcosa che non andava! Dopo aver fatto i dovuti accertamenti, ho dovuto accettare la terribile risposta: mi devo rioperare!
    Quindi tra pochi giorni entrerò in ospedale per rifare l'intervento!
    Sei stato carino a pensare a me, ho tanto apprezzato.
    È stato bello leggere il tuo commento, sentirti parlare di libri, rileggere ancora una volta il tuo divertente saluto per tutte noi!;)
    E ora parliamo di libri...
    Hai mai letto "La versione di Barney di Mordecai Richler"?
    Se si, mi piacerebbe sapere che ne pensi. Si tratta del libro che ci è stato proposto dal club dei lettori di cui faccio parte, per il mese di Gennaio. Io ci ho provato, ma l'inizio l'ho trovato spigoloso, e anche il secondo tentativo è andato a vuoto.
    Ormai il tempo è scaduto.
    Adesso ti saluto, augurandomi di sentirti presto!
    Ciao ragazzo,un abbraccio!

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    1. Ciao Ornella!!!
      Anch'io sono felicissimo di risentirti :D noo, perché pensavi di non risentirmi più?! ^^ ;)

      Mi dispiace davvero tanto per i tuoi problemi di salute, la cosa peggiore è non poter fare nulla per te :( :( ti auguro che vada tutto bene con la nuova operazione, e che dopo tu ti senta davvero meglio! Se fossi credente, pregherei per te, mi limito a sostenerti a parole ;P

      No, non ho letto "La versione di Barney" ma ho visto il film, che non so quanto sia fedele al libro, ma mi ha annoiato terribilmente (quasi quanto "il discorso del re", mado...), seppur con qualche parte comica, ma poca roba...

      Sono felicissimo di risentirti qui, in realtà volevo già commentare il post scorso sul libro Harmony (che io, a differenza tua, non ho mai apprezzato ahah ;), ma poi mi son detto che non avevo nulla di valido da dire - già nove volte su dieci faccio commenti OT, se poi commentassi anche ciò che non conosco...-, quindi ho "rimandato" l'appuntamento.

      Ti ringrazio di tutto, e, se cerchi un libro davvero meraviglioso da leggere in ospedale/convalescenza (sperando non sia troppo lunga), prova, se lo trovi, "La pace come un fiume" di Leif Enger, ti piacerà sicuramente.

      Ciao, a presto, e buonagiornata a tutte, siore e siore!

      (Ps. Il "ciao ragazzo, un abbraccio!" mi ha ricordato la parte finale di un'intervista di Robin Williams concessa a Vincenzo Mollica in cui parlava in italiano e concludeva l'intervista proprio dicendo "ciao ragazzo!" ^-^ )

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    2. Ciao simpatico amico!
      Sai perchè ti ho scritto che avevo timore di non sentirti più?
      Proprio perchè, conoscendoti un pochino,e non avendo trovato un tuo commento sul tema degli Harmony,temevo che non ci venissi più a trovare.
      Poi c'era anche il problema che Alice e Francesca non scrivevano sul blog,e il mio timore era che tu ti fossi stancato e ne avessi trovato un altro!:(:(:(
      Ma per fortuna non è così!:D
      Riguardo gli Harmony, volevo chiarire una cosa: ne ho letto qualcuno quando ero all'inizio del mio percorso di lettura, poi ero passata ad altri tipi di romanzi rosa, dopo ne ho letto parecchi di Camilleri, infine ho cominciato a leggere cose più "serie". Da quella prima volta, non ho mai più cercato di leggere un Harmony.
      Quando cominci a leggere romanzi come : 1984, La strada, Furore, ecc...difficilmente ti rimetti a leggere quel tipo di romanzetto rosa. Almeno così è stato per me! Oggi ho saputo che l'intervento lo farò verso la fine di marzo, quindi mi piacerebbe leggere il libro che mi hai consigliato!
      Penso che lo cercherò su Amazon.
      Non sapevo dell'intervista di
      Robin Williams. Ho scritto così perchè non conosco il tuo nome.
      Ciao H P L
      A risentirci! ;)

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    3. Ciao Ornella!!

      Mh, dunque mi sono fatto sta fama di essere uno che commenta sempre, eh? Beh, è vero ahah, comunque non è che se un blog sta fermo per un po' lo si abbandona (tanto per ricordare, questo stesso blog è stato fermo due anni, altro che due mesi, e lo seguivo già da prima, solo che non sapevo come commentare - io e il mio magico rapporto odio/odio con la tecnologia^^ - , quindi vai tranquilla che io qui a rompere le scatole ci sono sempre :) E devo ammettere che anche la parte in cui dici che temevi che avessi trovato un altro blog mi ha fatto sorridere :D seguo circa un centinaio di blog, anche se non commento quasi mai.

      Per quanto riguarda il discorso Harmony, ti posso dire che io ho fatto più o meno lo stesso con i fumetti; prima leggevo quasi esclusivamente topolino, ma poi passi a cose più "serie" (Watchmen, Strangers in Paradise, Eisner, Monster Allergy...) e tornare indietro è quasi impossibile (anche se non è vero che le storie di topolino sono sempre solo per bambini, ma non deragliamo)...
      mentre di Harmony veri e propri, ne ho letti credo un paio, a otto-nove anni, ma credo più che altro perché all'epoca erano gli unici libri "adulti" in casa mia (non avevo chissà quale potere di acquisto, a quell'età, tutti i libri che leggevo erano per bambini accuratamente sorvegliati da mia madre ultracattolica) e siccome mi interessavano le tette - inutile nasconderlo ^^` -, quegli Harmony erano gli unici libri in cui venivano descritte scene "sensuali"... che indubbiamente a rileggerle adesso mi sembrerebbero solo noiosamente sdolcinate ;)

      Il libro di Enger è davvero notevole, a mio parere. Se lo leggerai, fammi sapere che ne pensi :)

      Per quanto riguarda il nome, ormai qui mi chiamo HPL, e non avrebbe granché senso dire il mio vero nome (che oltretutto è pure brutto -_-)

      (1984 e Furore tanta roba, la Strada non lo ho ancora letto... rimedierò! Camilleri ci ho provato... ma non fa per me, decisamente :)

      Buonaserata a tutte, siore e siore.

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    4. Ciao HPL!

      La prima parte della tua risposta mi ha stupita, e poi anche fatta sorridere!:D
      Hai ragione, non è detto che se per una volta non si scriva nulla, bisogna pensare che non si faccia mai più, però proprio per il fatto che tu lo fai sempre, mi aveva fatto pensare altro.
      Hai ragione anche sul resto, ma io non sapevo assolutamente che tu seguissi questo blog da così tanto tempo!
      Si, due anni sono stati lunghi,ormai pensavo che non venisse più riaperto!
      Ma davvero segui circa 100 blog??? Sei proprio un ragazzo incredibile,se fossero tutti come te, sarebbe meraviglioso.
      Dico così perchè il fatto che qui in Italia ci sia un decadimento sulla cultura, mi fa intristire. La scuola va sempre peggio, le sono stati tolti una parte dei finanziamenti, agli esami mi pare che ne sia stato eliminato uno, e nelle statistiche siamo relegati ormai in tristi posizioni.
      Quindi mi fa piacere che tu, invece, legga molto.
      Ti fa onore.
      Carissimo, hai ragione anche sul nome. Ormai per noi sei HPL!
      E mi piace così.
      Appena riesco a trovare il libro di Enger, te lo farò sapere!:):)
      Ciao! *_*

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    5. Ciao Ornella!

      Ti ringrazio dei complimenti, ma in realtà mi tocca deluderti, e dirti che almeno metà dei blog che seguo sono ben poco... letterari. Alcuni sono molto goliardici (uno su tutti, il blog PuroNanoVergine,ahah), altri sono frivoli ma divertenti (Cronache dalla Libreria, per esempio) e altri ancora trattano temi prettamente nerd (Wally Rainbow's World, Fumetti di Carta, Comicsverse 101 o Cent'anni di Nerditudine, per dirne alcuni che ultimamente seguo più spesso di altri).

      In realtà, quando dico di seguire tanti blog, intendo che mi ricordo ogni tanto di visitarli (alcuni li ho persi per strada, altri hanno preso derive che non mi piacevano), sono relativamente pochi quelli che seguo abbastanza regolarmente, più che altro per una mancanza di tempo, dato che devo anche "studiare" (ebbene sì -_-) e dedicare almeno quelle tre-quattro ore ai canali che seguo su YT e alle loro live, e da anni ormai ho la regola fissa di farmi almeno un centinaio di pagine al giorno, di vari libri. Concludo la mia giornata h24 con due, talvolta tre, ore di video a notte (perlopiù corti animati, di cui vado pazzo, ma anche film o altro, ho finito qualche giorno fa Gli Incredibili 2, Capolavoro assoluto, con parti di metacinema pazzesce) poi nanna (il tempo che resta, che varia da una a quattro ore alla buonissima ^^).

      Scusa, è venuto l'elenco della mia giornata tipo.Questo più che altro per dire che non sono un grandissimo lettore, ma, più realisticamente, è che la media generale, come dicevi tu, sì è parecchio abbassata, e oggi, se leggi 50-100 pag di qualcosa al giorno, sembri un gran lettore, perché pochissimi/e leggono di più, vuoi per impossibilità effettive, vuoi per forma mentis.

      Su una cosa, però, ti dico la mia impressione; da due-tre anni ho notato dei cambiamenti nelle persone della mia generazione o di anni prospicienti, e, se prima, in treno - prendo il treno - vedevo miei coetanei fare altro, oggi vedo molto più spesso leggere, e anche persone più piccole. La stessa impressione guardando in rete, soprattutto su YouTube e Instagram (2 piattaforme tra le più frequentate), noto sempre più canali culturali, e persone che cercano tali contenuti.
      Per quel che riguarda la scuola, io posso parlare solo fino alle superiori per esperienza anche personale, ma delle università posso parlare solo per impressioni da osservatore "esterno"; la scuola non è più un polo culturale come era (o pretendeva d'essere) dieci-quindici anni fa, sono innumerevoli i modi con cui oggi si possono reperire informazioni e/o dati di qualunque tipo (scolastico), la frequentazione obbligata a scuola è ormai ridotta a una tradizione popolare, un po'come gli anziani che continuano a comprare Tex solo per collezionismo, senza neanche leggerlo. Non dico che la scuola sia da buttare, né che parlo a nome di tutti gli studenti/esse, ma sarebbe da riformare completamente, molti degli autori che si fanno in letteratura sono inutili, e molti dei fatti storici contenuti nei testi scolastici errati. Oltre ai contenuti, il ruolo stesso dell'insegnante è cambiato, non è più una figura "importante", dalla prospettiva dello studente. Anziché adattarsi di conseguenza, e cercare soluzioni INSIEME alle persone più giovani, ho visto rintanarsi in infantili e lontanissimi ricordi molti professori. Ora leggevo che si voleva tornare al "voi", ai grembiuli, alle bacchettate, in nome dei "vecchi tempi". Ciò mi ha ricordato un certo politico che voleva reintrodurre la leva militare obbligatoria. Sono manovre, queste, che non fanno progredire e non risolvono nulla, aumentano il distacco generazionale e basta.

      Ok basta, scusa il papiro ^^`
      Comunque, credo che, lentamente ma costantemente, si stia ri-iniziando a leggere, quello che ancora chi di dovere non ha capito, è che non si può pretendere di insegnare oggi come (né le stesse cose di) sessant'anni fa. Non ha senso, a meno di non vivere COME sessant'anni fa.
      Buonaserata a tutte.

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  3. Ecco, adesso mi costringi a fare un commento da vecchia, dall'alto dei miei quaranta; meno male che sono riuscita a farmi la tinta stamattina, altrimenti mi sarei davvero sentita MI'NONNA ;-)

    Cara Alice, questo post è splendido perchè sincero, vero e umano. E perchè il blog questo deve essere, una forma di conversazione intima, seppure condivisa con una piccola cerchia di lettori.
    Capita a tutti di perdere il filo. Di alzarsi la mattina e perdere il gusto per le piccole cose, di avere la sensazione di sabbia che scorre nella clessidra, senza che tutto abbia molto senso.
    Capita, e si sopravvive, ovviamente. Talvolta se ne esce indenni, solo un po' intorpidite; altre quella è solo la miccia da cui prende il via un cambiamento radicale.
    La vita è fatta anche di questi momenti di dubbi, di perdita di senso, di attesa.
    Care Alice e Francesca, non spaventatevi, questa non è che una di quelle tempeste di sabbia di cui parla Murakami, in mezzo alle quali, di tanto in tanto, ci si ritrova, e dalle quali si esce, quando è il momento.
    Non mettetevi fretta e non angosciatevi. La vita ha i suoi momenti d'ombra, accettarli è il primo passo per venirne fuori e voi (ecco, lo dico, lo sto per dire, e mi sentirò all'istante VECCHIA..) siete giovani.

    Vi abbraccio e vi aspetto insieme agli altri qui, quando vi riaffaccerete :-)

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    1. Grazie di cuore... ho davvero apprezzato il tuo commento. Non riesco a dire molto, al momento, ma sappi che le tue parole mi hanno toccata nel profondo. Forse hai ragione tu. Forse questa è "solo" una tempesta di sabbia dopo la quale tutto sarà migliore, diverso e di nuovo colorato. Di nuovo vivo, sanguigno, viscerale. Perlomeno, lo spero...
      Questo è decisamente un momento d'ombra. Ma, più che di ombra, di nebbia. Ma, più che di nebbia, di sospensione.
      Ti abbraccio forte anch'io.

      - Alice

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  4. non mollare . passerà anche questa
    . sei una dona coraggiosa

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  5. Buonaserata a tutte.

    Come va? Scusate se scrivo, ma in realtà volevo solamente sapere se vi siete trasferite altrove o se il blog è fermo per altri motivi.
    Spero vada tutto bene.

    Buonaserata a tutte, siore e siore!

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Tu.
Sì, proprio tu.
Ti trovi in un luogo fra lo spazio e il tempo, dove l'educazione e il rispetto sono la regola internazionale. Se ciò che stai scrivendo è offensivo, sei pregata/o di contare fino a dieci e ricordarti che nell'eternità siderale la stupidità non ha luogo.