mercoledì 13 gennaio 2016

Gocce d'inchiostro #7: paralipomeni, ipocondria e altri paroloni sulla sabbia del deserto

Ri-buonday! :D
Vi aggiorno sulle ultime news:

1. Alla fine ho ceduto alla lettura di "Io non sono ipocondriaca" di Giusella De Maria, libro forse non impegnato, ma che mi sta divertendo assai. Ogni tanto ci vuole, suvvia. Non fate quelle facce, non siate tutti paratattici e ipotattici e paralipomenosi, c'è anche altro nella vita da leggere :D

Il titolo vi dirà già qualcosa sull'argomento del romanzo: la protagonista, molto ben delineata, è ipocondriaca, eppure non lo ammette né se ne rende conto. Quasi tutti intorno a lei lo vedono in maniera lampante, ma lei no, persa com'è nei suoi rituali giornalieri antiparassitari, anti-epidemie... anti-vita.
Insieme a lei ci sono la sua amica, i suoi vicini di casa, molto simpatici e divertenti, e anche Marcus, un medico con il quale, piano piano, la protagonista sente di potersi lasciare andare. E perché, questo? Perché lui, diversamente da tutti gli altri medici di cui lei non si fida, sembra crederle. E cosa c'è di più importante per un ipocondriaco di essere creduto? Forse una cosa c'è: riuscire a distrarsi. Trovare qualcuno di speciale che sappia lanciarti un osso da rincorrere quando il segugio implacabile nella tua mente inizia a sbranarti dolcemente, orribilmente, giorno dopo giorno. Devo dire che il libro mi sta piacendo un sacco e mi fa fare anche qualche risata, ma non solo: pur trattandosi di una lettura leggera, che in genere non faccio, è davvero ben scritto e descritto, i dialoghi sono ben strutturati, anche la psicologia dei personaggi è delineata bene, specialmente quella della protagonista. Ammetto che non riesco proprio a smettere di leggerlo, mi garba troppo XD
Della stessa autrice ho visto che era uscito a suo tempo anche un altro romanzo, che ha buone recensioni, ma trattandosi di una storia d'amore bell'e buona col tipo tenebroso di turno non so se mi azzarderò a leggerlo. Non avrei letto neanche questo, se non avesse parlato di ipocondria. Mi aiuterà a sconfiggere la mia, di ansia? Non mi aiuterà? Chissà. Sicuramente, per ora mi sta somministrando a piccole dosi un antidoto naturale: i sorrisi.

2. Ho acquistato, su consiglio di una mia amica, "Orme" di Robyn Davidson, che parla di una donna in cammino attraverso il deserto australiano in compagnia di quattro cammelli. Per spiegarvi perché l'ho acquistato, vi basti leggerne questa frase: "Entrai in uno spazio, in un tempo, in una dimensione completamente nuovi. Mille anni si comprimevano in un giorno e ogni mio passo durava secoli. Le querce del deserto sospiravano e si chinavano su di me, come se avessero voluto afferrarmi. Le dune andavano e venivano, sempre uguali. Le colline si innalzavano verso il cielo, e poi scivolavano dolcemente in basso. Le nuvole ondeggiavano nel cielo, sparivano, ritornavano di nuovo. E sempre la strada la strada la strada la strada." Direi che può bastare.

3. Non ho ancora avuto news da Laura Lepri, anche se eravamo rimaste d'accordo che mi avrebbe contattata dopo Natale, ma del resto le vacanze sono appena finite e spero tanto di poter festeggiare il mio compleanno, che cadrà il 31 gennaio, con un bellissimo regalo incartato in un tulle verde speranza <3

Nessun commento:

Posta un commento

Tu.
Sì, proprio tu.
Ti trovi in un luogo fra lo spazio e il tempo, dove l'educazione e il rispetto sono la regola internazionale. Se ciò che stai scrivendo è offensivo, sei pregata/o di contare fino a dieci e ricordarti che nell'eternità siderale la stupidità non ha luogo.