giovedì 28 gennaio 2016

Gocce d'inchiostro #10: Austin, Austen e le strade delle montagne

Buon pomeriggio :D
Vi aggiorno sulle ultime novità:

1. Ho di nuovo l'influenza. Sigh.
Pertanto, sto usufruendo del tempo extra concessomi fra uno starnuto e l'altro per andare avanti con la stesura del mio secondo manoscritto e con la lettura di "Le strade delle montagne" di Mary Austin, libricino piccino picciò sui paesaggi naturali degli USA. Piccino, sì, ma ricco di meraviglie.
Cioè, meraviglie: lo stile descrittivo della Austin è fin troppo femminile, pieno di dettagli poetici e leggiadrie varie, per i miei gusti, ma devo dire che vi sono alcune annotazioni interessanti. Una di esse parla del Grand Canyon, della sua imponenza e magnificenza, e fin qui tutto normale; poi però la Austin si allaccia a una riflessione sugli umili fiori e le erbacce che da sempre portano avanti le loro esistenze sul ciglio del Canyon, sul fatto che sono immersi nella polvere e nella fatica ogni giorno, eppure proprio per questo ancora più belli, come se la loro resilienza e il contrasto col panorama mastodontico del canyon concorressero a nobilitarli. Mi ricorda un po' il discorso che voglio fare io col mio secondo manoscritto, ma per ora non vi dico di più. Eh no, eh no. Ma il saggio introduttivo al libro è davvero notevole. Come un ago e un filo che cuciono insieme stoffe diverse - richiami a Jane Austen, a Virginia Woolf, alle donne che camminano e che nello spazio esterno hanno trovato la dimensione ideale per esprimere i loro tormenti e le loro speranze. Bello davvero.


2. Un'altra cosa di cui non posso ancora parlarvi è un progettuccio a cui stavo pensando negli ultimi giorni. Una cosa carina - forse non proprio originalissima, ma entusiasmante per la sottoscritta. Ci sarà da lavorarci parecchio, ma in futuro, magari, riuscirò a metterla in pratica. Per ora vi dico solo che la mia conferenza su come si scrive un romanzo (ve ne avevo parlato qualche settimana fa sul blog) dovrebbe tenersi in primavera presso la biblioteca del mio paese. Forse parteciperà anche una celebre scrittrice e poetessa delle mie zone, ma per ora non posso rivelare di più. Ansia? Giubilo? Ommioddioprendimiprimadimarzoeponifinealmiotormento? Chissà.

3. Sto portando avanti la lettura di "Wayward Pines", trilogia molto sugosa dalla quale è stata tratta anche la serie TV omonima - serie che mi ha entusiasmata alquanto e che, per fortuna, la Fox ha deciso di promuovere con un sequel che dovrebbe uscire quest'anno. Sono solo 10 puntate, guardatele. Cagherete mattoni dall'ansia, ne vale la pena.
Così come vale la pena guardare la serie TV, vi consiglio anche di leggere la trilogia, molto ben fatta e con un ritmo incalzante che difficilmente vi permetterà di posare il libro sul comodino dopo poche righe.
Non so ancora se intercalerò questa trilogia con la lettura di altri romanzi (penso di sì); per ora mi godo la storia di Ethan Burke, che si risveglia in una cittadina stranissima dove tutti sembrano indottrinati da qualche setta ignota, il rumore dei grilli proviene da registratori nascosti tra l'erba e i soldi sono tutti falsi.
Cagare mattoni, si diceva?
Oh, sì. 

P.S.: lo so, devo ancora scrivere il post sugli incontri recenti con il Club dei lettori della mia biblioteca e anche la recensione di "Delirium" di Ivo Gazzarrini, ma ho la febbre e al momento la cosa più bella che riesco a scrivere è l'insieme di deliri che compone questo post. Fate vobis. XD

2 commenti:

  1. Wayward Pines è una serie che ho seguito con il batticuore, una specie di triller che riesce a tenerti in suspance di continuo, sono contenta di sapere che avrà un seguito perchè la fine dell'ultima puntata mi aveva lasciata senza parole!
    Non credo di leggere i libri, sinceramente vorrei riuscire a dormire la notte! *-*
    Penso che leggerò invece "Le strade delle montagne" di Mary Austin, sono rimasta colpita da quello che hai descritto, il Grand Canyon, i panorami mozzafiato e i fiori, sono per me tutti particolari interessanti.
    Leggerò volentieri il post che scriverai sugli incontri del nostro Circolo dei Lettori.

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    1. Naaa, non fa così paura :P
      Comunque non so se ti potrebbe piacere il libro della Austin, te lo presterò senz'altro ma secondo me dopo tot pagine comincerai a chiederti perché lo stai leggendo e quando finirà XD
      Almeno, a me sta capitando così. Ma sarà materia per il mio prossimo post :P

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Tu.
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