sabato 26 dicembre 2015

Gocce d'inchiostro #3: un saggio noioso, un puledro di razza e il breve dilemma di una gift card incompresa

Bonsoir a tutti!
Sono stati giorni densi di festeggiamenti, parenti e amici, regali, vecchi e nuovi ricordi, ma soprattutto di libri finiti e altri iniziati.

1. Ho terminato la lettura di "Preparare un fuoco" di Jack London, ad esempio, e sebbene io sia una pessima lettrice in questo senso, ossia in quello di leggere anche prefazione, postfazione, premessa e blablablero, questa volta mi sono impegnata a fare la brava bambina e ho letto tutto. Tutto tutto, davvero. Anche il noiosissimo e assurdo saggio che fa da corollario alle due versioni del racconto, ma ve ne parlerò nel mio prossimo post.

2. Contestualmente ho iniziato "Black Beauty" di Anna Sewell, se non erro unico libro dell'autrice, ma in lizza fra i titoli più venduti in tutto il mondo dall'alba dei tempi: trattasi della storia di un puledro di razza che passa di padrone in padrone arricchendo sempre più la sua visione del mondo e soprattutto della razza umana, della crudeltà con cui i bipedi trattano gli animali, talvolta senza nemmeno rendersene conto. La scrittura è molto semplice e lineare, ma in qualche modo trascinante e, soprattutto, molto edificante: la classica storia che ti va di leggere a Natale, quando sei nel tuo lettino e ti senti di nuovo bimbo, al calduccio, con una bella tazza fumante di tè o latte caldo sul comodino. Cioè, questa è l'immagine poetica, poi voglio vedervi a trangugiare mezzo litro di latte prima di spegnere la luce, vedervi e soprattutto sentire il vostro stomaco mentre si rigira disperatamente, indeciso se svuotarsi dal lato A superiore o da quello B inferiore.
In genere va per il lato B.
In genere.
Anyway, presto scriverò un post più dettagliato su tutto ciò... latte a parte XD

3. E a voi com'è andata? Anche voi oggi avete dovuto lavorare? Io dalle 6 del mattino per un numero imprecisato di ore T_T sonno. E domattina orario simile. Sonnissimo. Ma mi rallegro pensando ai bei regali librosi che ho ricevuto e, soprattutto, al mio prossimo acquisto celato dalla gift card Feltrinelli che mi hanno regalato *_*
Ho una mezza idea di usarla per "I cento racconti" di Ray Bradbury, che ogni volta lascio lì per non andare a spendere ventordici milioni di euro (leggi: 29.90), ma stavolta potrei farci un pensierino! In alternativa potrei usare la card per acquistare "La via oscura" di Jian Ma, che dalle prime pagine mi aveva molto incuriosita. Qualcuno l'ha letto? Sarei curiosa di sapere che ne pensate.

4. Voglio scrivere un post dettagliato sull'evento "terzo incontro al Club del libro" del mio paese, ma ho poco tempo adesso >.< motivo per cui vi dico solo che, grazie al fantastico mondo della biblioteca e degli invii di libri fra biblioteche (pura fattucchieria, per me, fino a quando non ho scoperto che si poteva davvero fare), sono finalmente entrata in possesso di due libri che agognavo da molto tempo: "Blocchi" di Ferdinand Bordewijk e "Adorata creatura" di Vita Sackville-West e Virginia Woolf, entrambi fuori catalogo praticamente quandola Woolf stava ancora scrivendo le lettere per Vita da inserire nel suddetto romanzo epistolare. Tipo che la Tartaruga edizioni non ricorda di averlo fatto uscire. Il mondo lo nega.
Eppure il libro è qui, fra le mie mani, e ora devo spendere solo 83958495849583 euro per farlo fotocopiare (prevengo la vostra domanda: sì, si può far fotocopiare un libro per intero, se accompagnate la richiesta con una carta scritta e firmata da voi in cui dichiarate che l'opera è fuori catalogo e introvabile in qualunque altro modo), e devo spenderli entro lunedì/martedì, ma chissene. Siamo a Natale e siamo tutti più ricchi. Cioè, più poveri. Cioè, più buoni. Insomma, devo spenderli. Quando mi ricapita?

"Blocchi", essendo piccolino, di un centinaio di pagine e di formato mignon, me lo ha già fotocopiato la mitica Annalisa della biblioteca e ora ne posseggo una frusciante copia cartacea che non vedo l'ora di leggere. Trattasi di un romanzo di fantascienza distopica (strano, nevvero?), la mia preferita, in cui si narra "la vita nello Stato Totalizzante del futuro, un mondo perfettamente squadrato che si sviluppa in una città fatta di grandi cubi, senza passato, senza critica, senza pensiero. L'arte, nella città dei cubi, è confinata nel luogo del "cattivo esempio", l'uomo esiste solo come condizione limite, piegato e schiavizzato dal sistema. E quando un tentativo non di ribellione ma di discussione mette in crisi l'equilibrio dello Stato perfetto, la forza dei blocchi piega senza sforzo qualsiasi forma di pensiero libero."
Mio Dio. Adoro. Adorissimo.

10 commenti:

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      Thank you again and Happy New Year from Capricci d'Inchiostro!

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    1. Ciao Ale, è sempre un piacere leggere un tuo commento! Ma sai che ho una marea di post da scrivere da giorni senza avere il tempo per farlo? È frustrante, ma domani dovrei riuscire a pubblicarne almeno uno! Blocchi mi faceva gola da una marea di tempo ma non lo avevo mai trovato da nessuna parte! Mi piace molto il fatto che sia breve, mi intrigano i libri piccoli, come un consommé dal sapore concentrato e squisito... :-)

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    3. Eh sì, infatti sarà stato un anno che gli facevo la caccia! :P
      Mi sa che seguirò il tuo esempio per i post, nonostante abbia un paio di giorni a casa per riposarmi in realtà sono piena di cose da fare O.O

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  3. Condivido il pensiero di Alessandro su "Blocchi".
    Non vedo l'ora di "assaggiare" questo squisito consommè, ma mi interessa anche "Black Beauty" di Anna Sewell!
    Il fatto che oltre ad essere l'unico libro scritto da lei, sia anche uno dei testi più venduti nel mondo sinceramente mi attira non poco..
    Sono in attesa del post sul Circolo dei Lettori. :)

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    1. Anche per me quella è una caratteristica interessante! Sto proseguendo con la lettura, è sempre carino, una storia edificante e istruttiva sulla vita dei cavalli e sui maltrattamenti che subiscono, adatta a tutti, specificatamente a bambini e ragazzi. Molto carino il fatto che ogni tot pagine, a lato, ci sia una nota con una breve spiegazione su un aspetto giuridico, sociologico o semplicemente una curiosità sui vari aspetti della gestione di un cavallo e delle usanze relative all'800 :-)

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