venerdì 27 febbraio 2015

La meccanica del cuore - Mathias Malzieu




"Uno, non toccare le lancette.
Due, domina la rabbia.
Tre, non innamorarti, mai e poi mai.
Altrimenti, nell'orologio del tuo cuore, la grande
lancetta delle ore ti trafiggerà per sempre la pelle,
le tue ossa si frantumeranno,
e la meccanica del cuore andrà di nuovo in pezzi."


Bene. Come promesso, eccomi qui. Ho finito di leggerlo questa mattina, dalla parrucchiera, circondata da persone che cliccavano di brutto su tablet e cellulari mentre io, quieta, mi lasciavo trasportare dal ticchettio dell'orologio di Jack, il protagonista del romanzo.

Little Jack è un bambino non desiderato, figlio di una prostituta, e come tale viene partorito in una notte gelida, la più fredda del mondo, in una casa su una collina, dimora di una donna bizzarra, un po' strega e un po' levatrice. Appena sguscia fuori dal grembo di sua madre, la scoperta: Jack è nato col cuore congelato e solo un intervento d'urgenza di Madelaine, la levatrice, può salvargli la vita. E' in quell'istante, appena l'orologio di legno che la donna gli collega al cuore inizia a ticchettare, che la meccanica del cuore batte il primo di una lunga, tormentata serie di rintocchi.
Jack non viene accettato dalla madre; non viene adottato come gli altri bambini bastardi della casa, non va a scuola né ha amici della sua età a causa di quel rumoroso cuore malandato. Non può provare emozioni forti, anche una sola di esse rischierebbe di ucciderlo, ma un giorno, quando ha dieci anni, Madalaine lo porta in città per la prima volta ed è in quei pochi minuti che il suo cuoricino meccanico - o forse quello freddo, di carne e sangue, che giace subito sotto - riconosce nell'aria un ritmo diverso dalle notti quiete della casa sulla collina, dalle storie di Madalaine o dal profumo dozzinale e sporco delle prostitute che vanno e vengano ogni giorno: quello dell'amore e delle nacchere di una ballerina, dita di fata e labbra imbronciate da bambola.
Da quel momento Jack è deciso: farà di tutto per far innamorare di sé la graziosa ballerina, perfino attraversare l'Europa e l'umiliazione pubblica pur di riavvicinarsi a lei, a qualunque costo. Finché...

Finché, esatto. Perché più in là non mi spingerò.
Ci sono colpi di scena. Un paio, almeno. Uno traballante, l'altro discretamente riuscito. Lo stile di scrittura è scorrevole; Malzieu colpisce più per le sue doti indiscusse di paroliere che per quelle di narratore, che restano comunque decisamente superiori a quelle di un altro (a parer mio sopravvalutato) celebre paroliere, Alessandro Baricco.
Eppure, La meccanica del cuore non mi ha convinta del tutto. Le premesse erano ottime, ma poi qualcosa verso metà della storia è deragliato e dalla trama un po' gotica delle prime cinquanta pagine si giunge a qualcosa di completamente diverso, un romanzo d'amore che non risparmia un paio di descrizioni fin troppo esplicite (non gradite dalla sottoscritta). C'è da dire che la trama poi si riprende con un colpo di coda e cambia completamente strada nelle ultime 20/30 pagine, a parer mio molto buone proprio perché scevre dall'eccessivo zucchero delle precedenti. Ora che ne parlo a freddo, però, mi rendo anche conto che il libro rappresenta non solo le età di Jack e del suo cuore, ma anche quelle dell'uomo e dei sogni che lo infestano: all'inizio sono confusi ma sinceri, poi brucianti nell'adolescenza... fino a marcire, se non vengono realizzati, depositandosi anno dopo anno sul fondale delle speranze infrante.

Un romanzo breve ma intenso, discretamente ben scritto, crudo e realistico sul finale: una fine amara per i miei gusti, che può piacere o meno - come tutti i finali.
Consigliato da me medesima, anche perché, bene o male, si tratta di poco meno di 150 pagine: un viaggio di pochi giorni. Un viaggio che - più passano le ore da quando l'ho finito, più me ne rendo conto -, che vi sia piaciuto o no, non dimenticherete.

E voi avete letto questo libro? Che ne pensate?

2 commenti:

  1. La copertina è stupenda^^
    L'ho scaricato (non si pirata, dice un angolino della mia coscienza!) dal "mulo"...da mettere nei libri in programma di lettura ^^
    Se solo avessi più tempo :(

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    Risposte
    1. E' sempre una gioia trovare un tuo commento *_*
      Guarda, c'è da dire che essendo meno di 150 pagine e scritto in maniera molto frammentata e scorrevole si legge pezzetto dopo pezzetto e va giù bene, fossi in te proverei :) non so se possa essere il tuo genere, non è nemmeno il mio in effetti, ma in definitiva mi è piaciuto e lavora molto per immagini, alcune delle quali non se ne andranno mai...

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