mercoledì 25 aprile 2018

Libri: street art, murales, sculture fantastiche sparse per il mondo

Succede spesso, durante uno dei miei viaggi (non che ne faccia molti, ma qualche weekend in solitaria ogni tanto me lo concedo; a proposito, uiiiiii!, fra il 10 e il 12 sarò a Torino per il Salone del Libro, ma ve ne parlerò in un altro post), che io mi perda tra i vicoli di questa o quella città. Non in cerca di qualcosa in particolare, bensì, in genere, per perdermi. Lasciarmi trasportare tra le antiche vie dimenticate fino a sentire il mio cuore battere allo stesso ritmo di quello della città.
E' così che mi capita di scoprire piccole forme d'arte, nascoste tanto ai turisti quanto agli autoctoni, ormai troppo abituati al viavai quotidiano per ricordare l'esistenza di questi ritagli segreti di arte: un piccolo murale, una frase scritta su una panchina, o perché no, un libro abbandonato da qualcuno su un muretto, perché qualcun altro lo trovasse e riscoprisse il piacere della lettura.
Oggi mi sentivo così, in vena di scovare forme d'arte nascoste; perciò, anche se al momento sono confinata in casa, ho preso sottobraccio la mia valigia immaginaria e ho deciso di mettermi in viaggio con voi, per meravigliarci tutti insieme davanti alle installazioni librarie sparse per il mondo.

Per iniziare, non dobbiamo andare lontano. Aprite il vostro borsone da viaggio e tirate fuori gli stivaloni da pesca, perché stiamo per andare in un luogo molto, molto umido. Si tratta della libreria Acqua alta a Venezia, in un vicolo silenzioso vicino a Piazza San Marco. Pensate che, per proteggere i volumi dall'umidità e dall'acqua, in questa libreria non esistono scaffali: i libri si trovano su piccole gondole, vasche, barche, canoe. Tutto grazie alla fantasia visionaria di Luigi Frizzo, che nel 2004 ha fondato la libreria e, da allora, ne dirige l'andamento e guida i turisti alla sua scoperta. Il suo fiore all'occhiello è l'uscita d'emergenza: una scala di libri riciclati (ogni singolo tomo sarebbe stato altrimenti destinato al macero) che vi riporterà alla realtà, come al termine di una spedizione nelle viscere della Terra.

E non solo. Da qui godrete anche di una magnifica vista panoramica sui canali della città e, in particolare, sul palazzo in cui Hugo Pratt ambientò una delle storie del celebre Corto Maltese. C'è anche una sorta di finestra sul canale con tanto di sedie e divanetto da cui potersi godere il panorama, magari sfogliando il libro introvabile che cercavate da una vita e che ora, finalmente, dopo averlo reperito gironzolando in questo labirinto di libri, potete stringere forte al petto, odorandone il profumo di carta, polvere e poesia.




Molto particolare anche l'iniziativa Neverending ends: 100 last pages, un'opera d'arte firmata dall'italianissimo Andrea Mastrovito e installata nel Villaggio degli Sposi di Bergamo. Trattasi di lastre di cemento su cui sono state incise le pagine letterarie preferite degli abitanti, in una sorta di biblioteca a cielo aperto pensata per gli amanti e per chi ancora si deve innamorare, perché possano passeggiare e trovarsi anche grazie a queste meravigliose citazioni:


Appena un po' più lontano, a Lanusei (Sardegna), si trova un murale dipinto dall'artista italiano Mauro Angiargiu. Molte delle sue opere, realizzate con le tecniche più disparate, si trovano in tutta l'isola.


Bene, e ora siete pronti ad abbandonare l'Italia con me? Vi prometto che sarà un viaggio favoloso. La prossima tappa non è neanche troppo lontana: si tratta, infatti, di una stupefacente installazione libraria nel paesino svizzero di Romainmtier, al confine con la Francia. Qui ogni anno si svolge un'affascinante fiera del libro usato ed è proprio grazie a questa ricorrenza se l'artista Jan Reymond ha iniziato, nel 2005, a costruire queste installazioni per tutto il paese: utilizzando libri usati rimasti invenduti e materiali rovinati, ha creato un piccolo mondo fatto di magia, stupore e meraviglia, che ha il potere di far immergere chiunque nell'universo dei libri.


Tornando ai murales, spostiamoci in Francia per ammirare quelli che potete trovare a Parigi e alla Bibliothèque de la Cité a Lione:

      

Viaggiamo verso nord e L'Aia, nell'Olanda meridionale, per trovare un'altra forma d'arte a tema libresco. Si tratta della facciata e dei giardini del Meermanno Museum - House of the books, famoso proprio per le sue incredibili installazioni a opera dell'artista spagnola Alicia Martin. Una vera e propria cascata di libri:





Riprendiamo in mano la nostra valigia e spostiamoci questa volta verso est, in Germania, ricca di installazioni e murales artistici. Alcune sono molto famose, come lo strabiliante quartiere degli artisti (Kunsthof) nella città nuova di Dresda, ma oggi voglio visitare con voi qualcosa di nuovo, muovendoci tra Francoforte, dove possiamo ammirare questo dipinto dell'artista brasiliano Tinho, e Colonia, terra fertile per gli artisti e per la cultura letteraria internazionale. Famosa non solo una cascata di libri sulla facciata di questo negozio, ma anche questo piccolo chiosco, chiamato "minibib", nello Stadtgarten: qui è possibile portare i propri libri e prendere in prestito quelli già presenti, un po' come nelle bibliocabine, minuscole biblioteche prive di personale ricavate da vecchie cabine telefoniche. Io ho la fortuna di averne una addirittura a Santo Stefano di Magra, nel paesino in cui vivo!




Altre forme d'arte libresca e murales si trovano anche in Olanda, Svezia, Irlanda, Russia, Polonia, ma io voglio spingere lo sguardo un po' più in là, oltre l'oceano. E' lì che sogno davvero di andare, un giorno, ed è lì che voglio portarvi adesso, volando sulle rapide ali del cielo come il fantasma del tempo passato di Ebenezer Scrooge. L'America, infatti, non è solo la patria degli indiani, dei cowboy, degli hot dog e del Mc Donald's; gli USA offrono anche un panorama variopinto ispirato alla cultura e alla letteratura mondiale, come ad esempio accade nella mastodontica biblioteca pubblica di Kansas City (Missouri): qui, quando nel 2006 si rese necessario ampliare il parcheggio della struttura, si decise di dipingerne la facciata a mo' di scaffale di libreria. Ventidue i volumi presenti, tra cui anche "Il signore degli anelli" di J . R. R. Tolkien e "Fahrenheit 451" di Ray Bradbury.
Magnifica anche la facciata della biblioteca della Contea di Livingston, anche questa dipinta per mascherare e abbellire la struttura dedicata al parcheggio. La biblioteca si trova a Chillicothe (Missouri), e l'opera è stata realizzata dall'artista locale Kelly Poling. I libri dipinti, in questo caso, sono circa 150, dai grandi classici a un volume intitolato "Storia dell'Università del Missouri". Tra le coste dei libri vi sono anche un mappamondo, segnalibri e una ragazza che legge.

Restando sulla costa est, spostiamoci a New York per apprezzare questa gigantesca scultura che invita alla lettura: si tratta della celebre scritta "READ", ossia "leggi/leggete", inteso all'imperativo, posta all'entrata della biblioteca pubblica della città. La scritta, alta dieci volte un essere umano, è stata realizzata mettendo insieme oltre 25.000 libri del Dr. Seuss.


Da tutt'altra parte, a San Francisco, c'è una delle mie creazioni artistiche preferite: si tratta di "Flying books", un'opera composta da due espressioni artistiche. La prima è un murale dal sapore jazz creato da Bill Weber; l'altra, un'installazione di Brian Goggin e Dorka Keehn dal titolo "Language of the birds". E non è finita qui. La magia di quest'opera sta nel fatto che i libri sospesi - ventitré, per l'esattezza - sono tutti costruiti a led a energia solare e muniti di una cordicella per accenderli, perciò questo è il panorama notturno che ne consegue: 


L'installazione si trova sopra la libreria City Lights (l'avranno fatto apposta? Io lo avrei fatto apposta). Per rappresentare al meglio la cultura della Chinatown di San Francisco e North Beach, in cui l'installazione trova le sue fondamenta, i due artisti hanno addirittura inciso, nella pavimentazione della piazza sottostante, parecchie parole tratte da libri in inglese, cinese e italiano. Dalla cultura Beat, alla poesia rinascimentale della città, a scrittori cinesi locali, queste citazioni rappresentano almeno cento autori, compresi Armistead Maupin, William T. Vollmann e Jade Snow Wong.


Anche in America, così come in Europa, esistono svariate città che ospitano espressioni artistiche come queste, e lo stesso accade in America del Sud. Incredibili le opere a Cleveland, Buenos Aires, Colonia del Sacramento; ma c'è un'ultima opera che mi ha colpita più di ogni altra, e per mostrarvela devo farvi viaggiare all'indietro: non solo nello spazio, quindi, ma anche nel tempo.

Per l'esattezza, fino al 2016, quando in una sola notte, il primo di ottobre, in un strada nel centro di Toronto, Hagerman Street, in Canada, è comparso un fiume in piena di libri illuminati da luci soffuse e magiche come quelle natalizie, o come le lanterne galleggianti sull'acqua per la festività giapponese dell'Obon. A realizzare l'impresa è stato un gruppo di artisti anonimi spagnoli, raggruppati sotto il nome di Luzinterruptus, con l'obiettivo di trasformare il traffico di auto nel centro di Toronto in un traffico, per così dire, di libri.
Una magia durata una notte, ma per la cui creazione sono serviti dodici giorni e il lavoro instancabile di 50 volontari, che hanno accatastato, onda su onda, oltre 50.000 volumi. Durante la fatidica notte, ecco la magia:


I passanti potevano fermarsi, sedersi, raccogliere un libro, leggerne qualche pagina, respirare l'aria fragrante e pulita della notte al nostalgico lume di candela dei minuscoli led. Era possibile anche prendere a prestito i libri, ma il vero incantesimo si è verificato quando una folata di vento ha fatto alzare le pagine in volo, in uno spettacolo che solo i fortunati spettatori hanno potuto immortalare. Dieci ore più tardi, la marea si era già ritirata e i libri erano spariti, ma di sicuro, da quel momento, la città avrebbe sempre ricordato questo: che quella strada, per quanto percorsa nuovamente dalle auto, per una notte era stata popolata dai libri e dalla cultura, e che ciò sarebbe potuto accadere di nuovo, in qualunque momento.

Bene, dopo questo viaggio intorno al mondo devo dire che mi sento più felice, un po' più vecchia e, soprattutto, più ricca nell'anima. Ripongo le mie valigie e, intanto, ripenso alle meraviglie viste oggi, a quanto avrei voluto contemplarle di persona e a quanto mi abbia fatto piacere condividere i miei vagabondaggi virtuali con voi.

E voi? Qual è la vostra installazione libresca preferita? Ne conoscete altre? Ce ne sono nelle vostre città? Raccontatemelo nei commenti.

- Alice


*Disclaimer: nessuna delle fotografie presenti nell'articolo è stata scattata da me.Tutti i copyright restano interamente nelle mani dei legittimi proprietari.*

4 commenti:

  1. Alice, il tuo post odierno mi ha lasciata letteralmente a bocca aperta! Era interessante, divertente, ricco di immagini : unico!
    All'inizio del tuo viaggio virtuale, sono rimasta molto colpita da "Acqua Alta" a Venezia,e ho desiderato subito di trovarmi in quel luogo!
    Ho visto i Murales di Parigi e Lione, e sono rimasta senza parole! E che dire delle cascate di libri? Originalissime!
    Favolosa la facciata del parcheggio, pitturata come uno scaffale porta libri a Kansas City!
    E i libri sospesi che si accendono di sera? Mai visto niente di simile!
    Ma l'ultima tappa del viaggio mi ha lasciata senza fiato : la marea di libri sull'asfalto, con i led incorporati!
    Per tutte queste meraviglie che ci hai regalato in questo viaggio fantastico, ti voglio ringraziare con tutto il cuore.
    Oggi mi sento più ricca.*_*

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    1. Grazie a te per il commento, mi fa davvero piacere che il post ti abbia fatto viaggiare almeno un po' 💖 e chissà quante altre magnifiche installazioni libresche esistono sparse per il mondo!

      - Alice

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  2. Ancora una volta non è andato "in onda" il mio messaggio !!
    Una "semplice" affermazione di amore per Alice con grande meraviglia per "l'ennesima" pubblicazione molto bella e impegnativa.
    Un abbraccio grande.

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    1. Grazie mille, sono felice che l'articolo ti sia piaciuto! A me ha fatto sognare soprattutto Acqua alta 😍 e dire che non bisogna andare neanche dall'altra parte del mondo per visitarla!

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Tu.
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