Ordunque!
Buongiorno, miei preziosi, adorati lettori (come ingraziarsi la gente su internet: capitolo 1 del volume per principianti maldestri)! Come state? La famiglia? Il gatto?
Bando alle ciance, parliamo dell'unico, vero motivo di gaudio degli ultimi anni mesi giorni: IL LUCCA COMICS & GAMES! YAAAAAAAAH!
Ehm. Mi ricompongo.
Naturalmente è un appuntamento per me imprescindibile, intorno al quale costruisco tutto il mio anno (sì, se mai accadrà che io mi sposi - probabilmente con Aidan, il mio gatto, che vedo lì lì per dichiararsi nelle ultime settimane - pianificherò accuratamente le nozze e il viaggio affinché non cadano nemmeno lontanamente nel periodo magico del Lucca Comics). Fumetti, gadget, videogiochi, DVD, pupazzi, action figures, giochi di ruolo, combattimenti, padiglioni tematici, cosplayers, artigiani dell'homemade... al Lucca Comics si può trovare tutto ciò che concerne questi argomenti, compreso anche un gustosissimo padiglione (il Mangiappone) dove poter mangiare piatti tipici giapponesi, come le eccezionali polpette di polpo, altresì dette "takoyaki".
Ah, il Lucca Comics! Croce e delizia del mio portafoglio!
In genere dura 4 giorni, infatti anche quest'anno è andata così, e altrettanto in genere io vado un paio di giorni insieme alla mia migliore amica: il primo, possibilmente il giorno d'apertura, per comprare come se non ci fosse un domani e visitare i padiglioni più grandi e distanti dal centro (ad esempio la Japan Town, lontana un venti minuti se non di più a piedi dal padiglione Games, che è il primo che incontrate fuori dalle mura); il secondo, in genere venerdì o sabato, per visitare davvero Lucca, godersi l'imprevisto, perfino la coda che si può trovare a qualche stand (l'anno scorso era invivibile, quest'anno l'organizzazione l'ho trovata ottima, unica pecca un po' di attesa con polizia annessa in stazione per tornare a casa, ma alla fine della fiera con un po' di astuzia e pazienza sono arrivata a casa solo con una decina di minuti di ritardo), incontrare gli autori di libri e fumetti, chiedere autografi e fotografare i cosplayer, ossia quelle sante persone che decidono di travestirsi da un personaggio del mondo dei videogiochi, dei libri, dei film, dei telefilm e via discorrendo. Passeggiare per Lucca, specialmente sopra le mura, diventa così una sorpresa a ogni angolo, un continuo fotografare e fotografarsi insieme ai propri personaggi preferiti, in un mondo fantastico e perfetto che torna solo una volta all'anno *lacrimuccia*.
Ma questo è un blog di scrittura e lettura, nevvero?
Quindi, tralasciamo per un attimo i gadget e i sentimentalismi per concentrarci sugli acquisti librosi che ho fatto; trattasi di tre libri a fumetti (attenzione: non manga, non sono "fumettati alla giapponese" bensì illustrati e/o inchiostrati con stile e metodo di lettura all'occidentale).

Il libro in questione mi è stato suggerito con possanza, come direbbe una mia cara amica, da Maura, la mia best friend nonché grande lettrice, dopo che mi sono appassionata a un'altra opera del duo Turconi-Radice, ossia "Pippo reporter".
Sorridete?
E fate male.

Pippo reporter è una raccolta di episodi vissuti in prima persona dal mitico Pippo, dinoccolato e ingenuo reporter per un giornale senza scrupoli, ambientato nell'America degli anni '30. Non solo il sapore di queste storie è profondo, intenso e "da adulti", ma il lavoro di ricerca che c'è alle spalle le rende piccole perle ricche di poesie e citazioni da opere teatrali, pur mantenendo la loro identità di inno alla semplicità di un animo nobile e puro come quello di Pippo, per il quale tutto è magia e motivo di sdrammatizzazione.
Ma, tornando a noi: "Il porto proibito" parla di "Abel, giovane naufrago senza memoria restituito dal mare perché sveli un mistero che il mare ha inghiottito". Beh, bello, intrigante, per non parlare dei disegni, di qualità sopraffina. Interessante la scelta di mantenerli in bianco e nero. Ve ne lascio qualche striscia e mi riserverò di commentare l'opera, invero molto ricca di personaggi indimenticabili, quando avrò finito di leggerla:
Ed ecco il favoloso sketch personalizzato con gli autografi dei due autori *___* stavo per svenire, anche perché in questi casi le due opzioni sono: A) il mutismo totale e B) il fare commenti diarroici del tutto inopportuni.
Ho optato per un sobrio mutismo ascrivibile all'emozione, ma un paio di frasucce sono riuscita a spiccicarle XD


Tra l'altro, questo stile di disegno è molto più realistico rispetto a quello de "Il porto proibito", che bene o male, pur realistico, rimane fumettato; adoro entrambi, ma devo ammettere di avere un debole per il disegno realistico, come se fosse un film da guardare invece che un libro da sfogliare.

Incantevole.
Non da meno la fantastica Grazia La padula, che in pochi minuti mi ha non solo disegnato, ma anche inchiostrato con un pennellino, qualche acquarello e un po' d'acqua un disegno per il quale io impiegherei trentordici milioni di anni solo per tratteggiarlo ed essere soddisfatta del risultato. Giudicate voi:
Detto questo, vi lascio un po' di fotine non solo sulla trama ma anche sui disegni di questi autori, uno stile inusuale, una via di mezzo fra realismo e fumetto che mi ha a dir poco stregata:
Ed ecco finita la carrellata Lucca Comics di quest'anno :D e voi? Cos'avete comprato? Fatemi sapere, sono curiosissima!
Carissima,
RispondiEliminagrazie di aver scelto d'imbarcarti!
Quando approdi, facci sapere com'è andata, ci contiamo! Buona avventura!
Ooooh cielo, che emozione leggere un vostro commento *---* grazie di cuore, mi avete resa felicissima e non mancherò di farvi sapere le mie opinioni quando avrò finito di leggere l'opera! A presto, ragazzi *occhi a cuore*
EliminaAnch'io adoro andare al Lucca Comics ma, visto che quest'anno non ci sono riuscita, è stato bello leggerti e fantasticare...
RispondiEliminaGli acquisti librosi che hai fatto mi sembrano interessanti !
Mi hanno conquistata per i disegni fantastici che hanno e le copertine accattivanti. Per i contenuti commenterò in seguito...se mi presterai i libri. :D
Te li presto, te li presto! :D
EliminaNon vedo l'ora anch'io di leggerli, non penso però che Pandemonium farà per te perché è ambientato in un manicomio *_* figata!