martedì 17 novembre 2015

Medical thriller, fantasmi e l'incubo dei piani cartesiani

Buonasera! :-) Oggi mi sono svegliata con un'emicrania pazzesca, ma nonostante ciò voglio aggiornarvi sulle ultime news... per farlo, userò la tecnica dell'elenco puntato che ammiro tanto a una pagina amica, La Leggivendola :-)
1. Sto continuando a leggere "Febbre" di Robin Cook, medical thriller ambientato al confine col New Hampshire. Non riesco a smettere di leggerlo *_* va giù che è una meraviglia! L'unico difetto che ci trovo è che per una persona completamente priva di preparazione medica può risultare a tratti un po' difficoltoso, ma sono momenti rari e, di contro, il libro presenta diversi pregi: ben scritto; dettagliato al punto giusto, senza troppi fronzoli ma nemmeno troppi tagli; personaggi vincenti, che per la puntualità e il giusto livello di introspezione contribuiscono a creare fin da subito una forte tensione l'uno verso/contro l'altro. Non ci si può fare a meno di chiedersi se appianeranno le loro divergenze, se lui dirà a lei una certa cosa, perché continua a non dirgliela, se questo confesserà a quell'altro ciò che prova... e via discorrendo. No, non è un romanzo rosa, ma ogni dinamica umana porta con sé una carica di pathos e qui, oltre al dramma principale - una dodicenne vittima della peggior forma di leucemia a causa di benzene scaricato illegalmente nelle acque da una fabbrica vicina a casa; un padre ricercatore sul cancro che assiste impotente e rabbioso al progressivo peggioramento delle condizioni della bambina e che non riesce a trovare, almeno finora, un varco nella complessa burocrazia per far causa alla fabbrica - la tensione fra i personaggi non fa altro che aggiungere salsa all'arrosto.
Un elemento curioso: il libro sembra attraversato da una costante presenza di uomini capaci, disponibili e pragmatici (ma anche spietati e cinici) e un'altra di donne quasi sempre strafottenti, isteriche e/o pessime lavoratrici, sfaticate e cafone. Poche sono le eccezioni: la madre di Michelle, forte all'occorrenza ma molto sensibile e materna (oltre che fin troppo bisognosa di amare e di essere amata), e Michelle, ostinata e coraggiosa, ma sempre tesa verso l'obiettivo di non deludere il padre. Cara Michelle, ti capisco... comunque, non penso che Cook sia un misogino: nell'unico altro suo libro che ho letto, Coma, la protagonista era una ragazza determinata, vittima proprio della misoginia e del nepotismo dei colleghi medici maschi. Più facile che sia il protagonista di questo romanzo a filtrare la realtà attraverso la sua visione del mondo, anche se lui stesso mi pare tutt'altro che detestare le donne... è una faccenda curiosa, devo dire. Mi piacerebbe sapere se qualcun altro ha riscontrato la stessa tematica in altre opere di Cook e che cosa ne pensa. 2. Ho già detto di avere un'emicrania pazzesca?

3. Ho avuto una buona idea per strutturare meglio il nuovo libro e penso sia un buon consiglio anche per chi si stia cimentando, come me, nella stesura della consecutio temporis degli eventi di un'opera: disegnare una linea del tempo su un piano cartesiano. Sulle ascisse, gli anni per esempio del PG principale, suddivisi in blocchi di 5; sulle ordinate ho riportato invece le tacche del livello di intensità dei vari eventi, che piazzo nel piano cartesiano trovando l'incrocio fra x e y. Troppo difficile? Potete anche tracciare solo la linea orizzontale con le tacche degli anni, e su quella riportare (a 3 anni, a 8 anni, a 20 anni, eccetera) gli eventi principali della storia. E' un metodo forse banale, ma molto chiarificatore e vedrete che, se siete impelagati nell'angoscia di non riuscire a focalizzare la trama, ritroverete il controllo.

4. Vi ricordate la recensione (che potete leggere qui) de "La figlia del nord" di Edith Pattou? E' da un po' che attendo che questa autrice pubblichi qualcos'altro (o che la Rizzoli editi in Italia i suoi altri scritti), così ogni tanto mi capita di andare a sbirciare su google se ci siano news in merito. Purtroppo non ho ancora trovato nuove opere in italiano della Pattou, ma ne ho scovata una in inglese, "Ghosting", che potete leggere in ebook per intero e gratuitamente su Amazon o sul vostro smartphone. Si tratta di una serie di componimenti, secondo me ispirati alla forma a metà fra prosa, poesia e discorso indiretto espressa magistralmente da T. S. Eliot, sul tema dei fantasmi... ma non, come si potrebbe pensare, quelli col lenzuolo bianco e due tagli per gli occhi, e nemmeno quelli che infestano case stregate. Forse più avanti troverò anche riferimenti a questo tipo di entità, sono appena all'inizio, ma per ora i fantasmi della Pattou sono quelli che infestano le stanze dell'anima: spettri della memoria e dell'infanzia, quindi, ma anche di antiche emozioni svanite nella sabbia del tempo. Bello, di facile comprensione, con strofe brevi e chiare, anche se in inglese. Questa la trama: "On a hot summer night in a midwestern town, a high school teenage prank goes horrifically awry. Alcohol, guns, and a dare. Within minutes, as events collide, innocents becomes victims—with tragic outcomes altering lives forever, a grisly and unfortunate scenario all too familiar from current real-life headlines. But victims can also become survivors, and as we come to know each character through his/her own distinctive voice and their interactions with one another, we see how, despite pain and guilt, they can reach out to one another, find a new equilibrium, and survive. Told through multiple points of view in naturalistic free verse and stream of consciousness, this is an unforgettable, haunting tale."

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