sabato 7 marzo 2015

Un canto lanciato nel vuoto



Scrivo e non so perché.
Non so nemmeno se qualcuno mi legga, ma in fondo è questo lo spirito del vero scrittore, non è così? Scrivere anche se fosse l'ultimo uomo sulla Terra e non esistesse pubblico per il suo monologo. Andare avanti, sempre.
Prendo questo blog come un diario, pagine bianche da imbrattare con sogni, paure, sentimenti. La mia più grande paura, al momento, è legata all'ipocondria. Lo rivelo così, senza mezzi termini né veli. Ho sopportato tanto dolore a causa dei problemi di salute e oggi, dopo anni di cruda esistenza come cavia umana, il mio corpo, finalmente in via di guarigione e riequilibrio psicofisico, grida il suo diritto a stare male. E' frustrante. E' anche orribile, perché ogni più piccolo dolore, ogni intorpidimento, ogni sussurro delle mie ossa viene amplificato dal mio terrore come se fosse un rimbombo assordante.
Perciò, scrivo. Leggo molto. Ascolto musica. Faccio passeggiate. Cerco di rilassarmi, assumo Fiori di Bach e parlo dei miei terrori con chi di dovere. Ma passato un terrore, ne sorge un altro, così il cane torna a divorarsi la coda e un giorno, se non starà attento, si sarà divorato per intero.

Ho notato che sto peggio quando non sono al lavoro. Quando arriva il weekend tutti quei piccoli tremori diventano terremoti e io, inesorabilmente ma non senza lottare, scivolo verso il basso. Spero che il mio cuore regga e di poter leggere le vostre risposte con un'anima più serena. Spero che ogni giorno sarò in grado di migliorare il mio approccio nei confronti del mondo e di poter offrire a voi, Fedeli Lettori del presente e soprattutto del futuro, qualche buona pagina da sgranocchiare prima di andare a nanna.
Spero...


7 commenti:

  1. Mi dispiace per i tuoi passati problemi di salute...Non so perchè, ma solitamente non associo mai queste esperienze ad una persona giovane, forse perchè ho avuto la fortuna di stare sempre bene...
    Fai bene a distrarti con tante attività ( per questo perfino il lavoro è positivo -.-') e non penso tu sia ipocondriaca...solamente molto sensibile e "attenta".
    Il solo riuscirne a parlare direi sia già un traguardo positivo ^^
    Aspetto altre tue pagine da sgranocchiare...

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    1. Grazie... purtroppo ho avuto e ho problemi non indifferenti ma ormai anche se sto meglio il mio cervello continua a farmi vivere nel terrore... sigh!
      Anche oggi è stata una giornata difficile, ma per fortuna ora mi sono calmata e domattina comunque andrò dal medico (che ormai mi detesta). Oggi ho visitato uno splendido castello medievale della mia zona, devo cercare di concentrarmi su quelle belle sensazioni e dimenticarmi della paura...
      Al momento sto leggendo diversi libri, spero di avere un po' di tempo per farne delle recensioni a breve :-) C'è qualche libro o film che hai sempre desiderato leggere o vedere? Magari se lo conosco lo recensisco senza spoiler per te, mi farebbe piacere!

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  3. I medici, spesso, quando non riescono a capire che ti succede, e ti vedono sempre più spesso in ambulatorio (fiduciosa, che sia la volta buona, che "c'azzeccano!) finiscono per minimizzare ogni tuo problema, ti fanno sentire una rompiballe, loro ti fanno sentire ipocondriaca!
    Anni fa, il pediatra di mia figlia mi disse: Signora sa che ci sono mamme che mi vengono a trovare 2-3 volte alla settimana, che stress...appena il bebè fa una cosa nuova o strana terrorizzate mi chiamano...lei non è ancora come loro ma è su quella strada -.-'
    Mai una volta sono andata o ho telefonato inutilmente, la bimba aveva sempre qualcosa, lo diceva lui per primo che era impressionante come si ammalasse facilmente... Nonostante ciò, mi invitò a non "stressarlo" più...Se si fosse ammalata ancora a chi mi sarei dovuta rivolgere? Boh!
    Per fortuna traslocammo in un altro paese e così cambiai il pediatra... la bimba si ammalò pure di meno...magari l'incompetente era proprio il primo dottore!
    Grazie dell'offerta, pensavo di leggere in futuro 1984 di Orwell... Se lo hai letto e ti va di recensirlo, mi faresti un piacere...

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    1. Ti capisco, ho passato anni infernali a essere creduta pazza quando in realtà i medici non conoscevano la patologia rara che mi affliggeva... per fortuna ora la mia situazione è molto migliorata ma nonostante tutto è come se il cervello non volesse avere tregua, come se non ci credesse che finalmente sto meglio... e così si preoccupa e amplifica mille piccoli sintomi che ha chiunque, un male a una spalla per esempio come ho in questo momento, con irradiamento al seno sinistro e alla scapola, secondo te penso che ho un seno enorme a causa proprio di quelle patologie che ti dicevo prima più artrosi alla scapola e quindi è una contrattura dovuta a quello? No, il mio cervello pensa a un infarto o peggio... è come se il principio del rasoio di Occam a me tanto caro in astrofisica e matematica (fra mille proposte, le più probabili saranno anche le più plausibili) non avesse più dominio... in alcuni momenti sto meglio e sono lucida e razionale come sempre, in altri crollo in preda al panico... mi sto curando, anche se pochissimo, per queste crisi ma vorrei cessassero del tutto, sono impaziente di stare bene psicofisicamente e sono anche impaziente di conoscere la nuova Alice che sto diventando grazie a questo crollo improvviso, io sono grata per i crolli perché mi indicano una strada diversa dalla precedente ma è davvero molto faticoso e doloroso vivere così...
      Comunque oggi non so se riuscirò, ma in questi giorni senz'altro scriverò la recensione da te richiesta :)

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  4. Non vi è alcuna fretta.
    In questi giorni, tra casa e lavoro, arrivo a sera "distrutta"! Dopo aver guardato un telefilm con la famiglia, verso le 22, mi metto comoda sotto le coperte (vado a nanna con le galline, più o meno...) e apro un libro...Poche pagine e...Ci cado dentro addormentata -.-' Di questo passo lo finirò per ferragosto!

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    1. Ahahah, mi sono proprio rivista in questa immagine!!! Il mio lavoro sta diventando sempre più stancante e con ritmi più serrati, ho degli orari improponibili quindi anch'io mi ritrovo a leggiucchiare appena posso, ma la sera crollo addormentata dopo poche pagine! Il che è un vero peccato, perché La chimera di Praga è davvero un bel libro, per ora! Tu l'hai letto?

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Tu.
Sì, proprio tu.
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