giovedì 19 marzo 2015

Libri e cenere




Senza premesse: fra pochi minuti uscirò di casa e andrò a vedere Cenerentola, il nuovo live-action Disney *_*

Non sono una grande fan dei live-action - La Bella e la Bestia con Lea Seydoux e Maleficent con Angelina Jolie sono stati un diludendo di dilusione devastante -, in genere preferisco il classico cartone animato, ma devo dire che questa volta entrerò nel cinema con le farfalle nello stomaco. A parte il trailer veramente figo, a parte la rosa di attori davvero unica e l'ottimo regista - Kenneth Branagh -, Cenerentola è sempre Cenerentola. Non perché sia la mia principessa preferita; diavolo, non è nemmeno fra quelle meno preferite. Nella mia lunga lista non si qualificherebbe che fra gli ultimi posti.

Eppure, in Cenerentola c'è qualcosa di più che la classica brava ragazza che non si ribella finché le casca un pene fra le mani. Dai, ammettiamolo: tutte abbiamo sempre pensato questo di lei, complici anche gli anni '50 che di certo, movimenti femministi e lotte nelle fabbriche a parte, non volevano donne emancipate, ma tante mogliettine in tubino pastello da accompagnare all'uomo di casa, il padre di successo che usciva la mattina e tornava la sera e, per diavolo, si meritava un pasto caldo e un po' di servizievoli fusa.
Cenerentola è una donna di quegli anni, eppure rappresenta quel ponte che da una parte trascina come uno strascico l'immagine evanescente dell'angelo del focolare d'inizio secolo, mentre dall'altro apre alla vera spaccatura che porterà il genere femminile ad accedere ai diritti fondamentali della società: quello di voto, il diritto al lavoro e a un salario paritario.

Ma qual è la forza di Cenerentola? Cos'è che la rende così speciale, forte e fragile allo stesso tempo?

Per rispondervi, devo citarvi il leitmotiv del film in uscita nelle sale in questo momento: "Sii sempre gentile e abbi coraggio".
Sì, perché se è vero che Cenerentola è una donna umiliata, relegata a spaccarsi la schiena e le unghie strusciando pavimenti; se è vero che i suoi capelli sono nascosti da stracci e le sue curve infagottate in scamiciate informi e intrise di polvere, dall'altra parte è anche vero che lei combatte, sempre, senza mai arrendersi, con il potere più grande: quello del sorriso.
Personalmente preferisco un bel randello chiodato, ma negli anni '50, così come oggi, un sorriso talvolta può davvero cambiare il mondo.
"Se tutti fossimo più gentili, ogni giorno, allora il mondo sarebbe davvero un posto più bello", ha dichiarato Branagh durante un'intervista; una frase fatta? Forse, ma anche una frase vera.
Pensateci: chiunque è in grado di odiare, di detestare e arrendersi, chiunque può rivoltarsi verso i propri aguzzini, denunciare, picchiare, uccidere se necessario. Chiunque ha il potere, intrinseco, di difendersi e in genere ci riesce anche piuttosto bene; così bene che, spesso, azzanna prima di essere azzannato, offende prima di venire offeso. Questa società dell'insulto è diventata così alla portata di tutti - così di moda - che anche solo pensare a un mondo diverso ci è impossibile. Un sorriso? Pfui. Tutte stupidaggini.

E invece no.
Pensate se usciste dal letto, al mattino, e accendeste la TV. Vostro marito/moglie/genitore/gatto vi ha preparato il caffè per farvi una sorpresa e voi lo sorseggiate col sorriso sulle labbra mentre al TG mostrano i nuovi trattati di pace fra mondo occidentale e terrorismo islamico. Segue un dibattito dove nessuno urla né parla sull'altro, tutti rispettano l'opinione di tutti, su un nuovo programma: il Piccolo Fratello, dove ogni settimana una famiglia viene scelta perché il fratellino minore di chi ne fa richiesta, malato e senza un futuro, riceva cure gratuite dal Governo e una borsa di studio. Poi vi vestite, riposati e felici, andate al lavoro e nessuno vi sorpassa in macchina, il caffè nelle macchinette non è bruciato, al lavoro i colleghi sorridono e i clienti vi trattano con rispetto. Prima di tornare a casa passate a fare la spesa per preparare una bella cenetta per il suddetto marito/moglie/genitore/gatto...

Bello, vero?
Basterebbe un sorriso. Una gentilezza al giorno, moltiplicata per sette miliardi di persone.

Cenerentola non è solo una principessa che con un paio di scarpe cambia la propria vita. Non è una povera sciocca che aspetta che la vita passi mentre lei ne è solo la spettatrice.
Cenerentola è un'eroina e la sua arma non è un arco come quello di Merida, una padella come quella di Rapunzel né sa volare, come Wendy. Tutto ciò che ha è la tolleranza, la pazienza e la speranza.

Quindi, siamo Cenerentola, ogni tanto.
Siamo gentili, e abbiamo coraggio.

EDIT POST VISIONE DEL FILM: Da grande farò la principessa. Punto.

4 commenti:

  1. Il film ha soddisfatto le tue aspettative?
    Nei prossimi giorni dovrei vederlo pure io...
    Condivido che il sorriso sia "un'arma" potentissima...La miglior medicina...
    Quel qualcosa che scarseggia sempre nella vita, purtroppo...

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    1. Ciaooo *_* sei tornata!! Ultimamente non ho scritto tantissimo sul blog ma sulla pagina FB omonima spesso ho pubblicato qualcosina :) purtroppo ho degli orari di lavoro davvero brutti, pensa che questa settimana ho fatto fino a mezzanotte tre volte su cinque, una volta le 22.30... è dura :( comunque, una volta finito di vedere il film ho deciso che da grande farò la principesa u.u punto. E' qualcosa di straordinario, non ero partita con grandi aspettative e invece mi è piaciuto da morire!!! Dico sul serio *_* in genere detesto i live action, questo è veramente speciale!

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  2. Anch'io l'ho visto ieri sera...Ho smesso da un pezzo di credere alle fiabe, forse per questo non mi ha entusiasmato... Il principe è molto più figo nel "trono di spade" ^^ comunque! Ben fatta invece l' animazione dei vari animaletti, unici attimi in cui ho davvero sorriso :) Perdonami se trovi inesattezze di scrittura, mi sto cimentando con lo smartphone e sono un poco impedita -.-'

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    1. A me invece è piaciuto molto, è ben fatto e molto aderente alla storia originale, inoltre rende giustizia al cartone e costruisce e amplia bene ad esempio la figura di Madame Tramaine, le cui motivazioni non si intuivano affatto nel cartone! Io sono una profonda appassionata Disney e in genere sono molto critica, ma questo film mi è proprio piaciuto :)
      Tranquilla, anch'io quando scrivo col cellulare faccio mille errori di battitura, cerco sempre di rileggere prima di inviare ma lo schermo è piccolo e appena schiacci un tasto succede ogni genere di cataclisma °_°

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Tu.
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