mercoledì 20 giugno 2018

Berserkr - Alessio Del Debbio


Titolo: Berserkr
Autore: Alessio Del Debbio
Genere: Urban fantasy
Editore: Dark Zone

C’è una cosa che dovete sapere sul mio conto ed è che tengo a vedere un pezzetto di me in chiunque io incontri. Forse è per questo se sabato, essendo venuta a conoscenza dello stand di Alessio Del Debbio a Nicola di Luni (SP), mi sono prodigata per raggiungere la fiera medievale di Mikauria, trascinando la paziente Alice con me. Perché in Alessio, che non conoscevo e non posso dire di conoscere adesso, vedevo un po’ di me. Forse per il fatto che siamo entrambi delle stesse zone, oppure per il fatto che non appena ho cercato qualche informazione sul suo libro sono rimasta abbagliata per la somiglianza di alcuni dettagli con il mio. Nulla di esagerato, eh, giusto qualche nome e qualche particolare sull’ambientazione. Così mi sono detta che avrei dovuto dargli una possibilità, che avrei preso quel bus infernale che si inerpicava su per le colline di Luni, togliendomi il fiato a ogni curva, e avrei comprato il suo libro. E volete saperla una cosa? Ho fatto bene.

L’impressione che ho avuto di Alessio è sicuramente positiva. Si è dimostrato gentile fin da subito. Ha raccontato ad Alice e me qualcosa in merito ai suoi libri, ma senza vantarsi. L’ha fatto con umiltà e affetto sincero verso le sue storie. Credo sia questo ad avermi colpita: la genuinità, che poi è quella che ho ritrovato tra le sue pagine. Uno stile di scrittura pulito, che ti porta a proseguire la lettura tranquillamente e a finire il libro in breve tempo.

La storia è ambientata nella Berlino del terzo millennio. Non una Berlino come la conosciamo noi, ma una divisa in sette zone in seguito alle vicende della Guerra Calda (quanto ho apprezzato questo riferimento!) che hanno visto assegnare ogni zona a ciascuna delle antiche stirpi, quali umani, mannari, vampiri, streghe e coboldi, una specie di “folletti” logorroici. In questo clima di equilibrio precario, Ulrik Von Schreiber, membro della Divisione incaricata di mantenere la pace e impedire sconfinamenti e scontri tra le stirpi, deve indagare su alcuni misteriosi omicidi provocati da creature sovrannaturali ancora sconosciute, nella speranza di riuscire a placarle prima che il delicato equilibrio venga distrutto. Ma Ulrik non è soltanto un cacciatore della Divisione, incarna lo Spirito Protettore della città, l’Orso di Berlino, che non attende altro che liberare la propria furia.

o-ok, scusa.
La storia, già di per sé interessante per chi ama l’urban fantasy, viene caratterizzata dalla presenza di personaggi a tutto tondo e qui direi che Alessio ha fatto un ottimo lavoro!
Partiamo da Ulrik. Lui non è il classico protagonista - eroe. Pur incarnando lo spirito dell’Orso, si dimostra un uomo normale. Anche lui cade. Anche lui sbaglia. Anche lui è stempiato! È un eterno indeciso, tanto che nel suo letto entrano sia donne che uomini. E dio, sì! Finalmente un protagonista bisessuale! Insomma, sicuramente qualcosa di diverso dal solito, che mi è piaciuto molto, così come mi sono piaciute le comparse “peccaminose” che puntualmente finivano vittima delle creature sconosciute.
Una nota di merito devo farla anche per la conclusione dei vari capitoli. Avvincenti, spingono a girare pagina ogni volta e a leggere qualche altra riga. Ben fatto!

Ora veniamo ai lati dolenti. No, non sono molti, tranquilli. Solo due.
Una cosa che mi ha un po’ confusa è stato il salto temporale in cui si raccontava una parte del passato di Ulrik. Personalmente, avrei precisato sin da subito che si trattava di un ricordo, magari mettendo “tot anni prima” sotto al titolo del capitolo.
Un’altra cosa che mi ha fatto storcere il naso è che dopo un inizio avvincente, il ritmo è andato un po’ calando verso la fine. Ecco, forse ho trovato troppi dialoghi in una parte dove non avrebbero dovuto essercene, dove, anzi, il ritmo avrebbe dovuto essere ancora più veloce, essendo giunti al climax della storia. Ma questo non ne pregiudica comunque la lettura.

In conclusione, il libro mi è piaciuto. Credo che Alessio abbia voluto evidenziare una problematica molto attuale, che è quella della libertà. La libertà di poter scegliere. La libertà di poter essere se stessi in una società ostile, dove tutti si somigliano. Dove se sei diverso allora sei sbagliato. E sì, la libertà di potersi lasciare andare e tirar fuori, talvolta, anche la parte peggiore di sé.

Se siete amanti dell’urban fantasy, non perdetevelo. Io, di mio, proverò a scavare dentro la mia anima e a tirarne fuori l’orso che ci si nasconde dentro. Perché forse non tutti saremo i Protettori di Berlino, ma possiamo essere i protettori di noi stessi.


- Francesca

7 commenti:

  1. Ciao!

    L'Urban fantasy, come il Cyber/bio/electro/gothic/etc.punk, sta cominciando a diventare, in realtà già lo è da un po' anzi, un filone del fantastico abusato. Questo sembra interessante, le storie che prevedono spiriti totemici et similia mi piacciono un sacco!

    Dalla descrizione che fai del libro nel penultimo paragrafetto, sembra simile, per tematiche (non altro) a Low, di Rick Remender e Greg Tocchini, edito da star comics in italia. È un fumetto, e costa, ma è fatto davvero bene.

    Grazie del consiglio! :)

    Buon pomeriggio a tutte!

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  2. Purtroppo non conosco Low. Mi vergogno un po' ad ammetterlo, ma le mie uniche esperienze in campo di fumetti risalgono ai manga che compravo da ragazzina!

    Consigli di provarlo?

    - Francesca

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    1. Te lo consiglio, Low, in quanto a me piace. Ma è di fantascienza "pura", per quanto attuale. Uno dei migliori fumetti nel suo genere oggi, purtroppo è ancora in corso la serie, ma sostanzialmente Remender utilizza uno stile di scrittura all'americana, con la storia suddivisa in macrosequenze. Leggere il primo volume, quindi, non significa aver letto tutta la saga, ma dà comunque diversi materiali per riflettere.
      Come dicevo prima, il motivo per cui non ti dico "COMPRALO!!!", è il prezzo :( , onesto ma comunque abbastanza alto.

      Non c'è da vergognarsi, dai ;) però prima del grande "arrivederci e grazie", Maus e V for Vendetta li devi leggere ;) (ce ne sarebbero infiniti, ma come si dice non si può leggere tutto... e ognuno segue i propri interessi!)

      Belli i manga, ma qui evito ulteriori incursioni perché siamo troppo fuori tema.

      (Una cosa che ho notato adesso - per quanto possa sembrare strano...- è il titolo del libro; Berserkr, come i guerrieri nordici che mitologicamente parlando si trasformavano effettivamente in orsi. È un rimando "leggero" o è proprio una chiave di lettura? )

      Ciao!

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    2. Direi una chiave di lettura ;)

      Facciamo che, intanto, leggo V per Vendetta, visto che mi attira da un pezzo... poi vediamo se ho abbastanza finanze (maledetta tirchieria) per Low!

      Nel frattempo ti ringrazio ancora per i consigli e to auguro una lietissima serata!

      A presto :))

      - Francesca

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  3. V for V è un capolavoro, ma il film è un po'diverso, comunque c'è, ed è bello ;)

    ((In realtà, temo che attualmente V for V costi anche più di Low... la dc - la casa editrice, la stessa di superman etc. - sa che Alan Moore, l'autore, vende, e se ne approfitta parecchio, purtroppo :( io ho una vecchia edizione del 2005 che costava 5€ ma oggi credo esista solo la versione RW lion, da 20€, a colori pure - e no, in questo caso non è un bene, ma sono gusti-...

    Grazie mille, buona serata anche a voi. A breve mi arriva 14, poi vedo se trovo anche questo Berserkr. Grazie!

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  4. Grazie mille, gentilissima! Bellissimo articolo! E sì, nei miei scritti mi piace sempre parlare di libertà: soprattutto di libertà di espressione, di libertà di essere! ;)

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  5. Se la libertà è un tema costante dei tuoi libri, mi sa che dovrò leggerne ancora! ;)

    Grazie a te, a presto!

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