lunedì 18 giugno 2018

Nel salotto dello scrittore: scrittori europei

Ed eccoci arrivati a una nuova puntata della rubrica "Nel salotto dello scrittore" :)
Questa volta parleremo di alcuni dei più celebri autori europei, da Kafka a Frank, a Hesse, a Cervantes, passando per Musil, Mann e Goethe. Se siete curiosi di leggere come e dove vivevano gli scrittori francesi e inglesi, vi ricordiamo che ne abbiamo parlato rispettivamente qui per i francesi, mentre quiqui e qui ci siamo dedicati agli autori anglosassoni. Abbiamo parlato anche dei nostri connazionali in questo post, seguito da quest'altro.
Bene, dopo questa carrellata di ricordi meravigliosi, allacciatevi le cinture: si parte!


Franz Kafka


A Praga, al numero 22 del famoso e pittoresco Vicolo d'Oro (o strada degli Alchimisti), è possibile visitare la casa del grande scrittore Franz Kafka: oggi l'abitazione, una piccola chicca azzurra tra le tante facciate colorate a tinte vivaci del Vicolo, è diventata un negozio di souvenir, oggetti e libri relativi all'autore. Kafka visse qui negli ultimi mesi del 1916 insieme alla sorella Ottla, beneficiando della tranquillità del posto (rispetto alla rumorosissima residenza precedente, “Al luccio d’oro”) per scrivere molte delle sue opere come "Il cacciatore Gracco", "In galleria", "Un medico condotto", "Il messaggio dell’imperatore" e "Il cruccio del padre di famiglia".

Curiosità: il Vicolo d’Oro, durante il regno di Rodolfo II, nel XVI secolo, ospitava 24 arcieri del regno con le proprie famiglie. Durante il secolo successivo vi si trasferirono gli orafi, motivo per cui la via prese il suo aureo nome. Secondo la leggenda, però, ai tempi di Rodolfo II in questa misteriosa via abitavano gli alchimisti, che cercavano la ricetta per l‘elisir di lunga vita e la formula per trasformare metalli comuni in oro. Da qui il fascino che questo vicolo possiede tuttora. Qui inoltre abitò anche lo scrittore premio Nobel Jaroslav Seifert.


Anna Frank





Nel centro di Amsterdam, Paesi Bassi, si trova la casa in cui Anna Frank scrisse il suo famoso diario durante la seconda guerra mondiale. Anna Frank nacque nel 1929 a Francoforte sul Meno, in Germania. Nel 1933, il partito Nazista antisemita guidato da Hitler salì al potere. La vita di Anna venne allora sempre più limitata dalle leggi razziali contro gli ebrei, leggi che la portarono a dover scrivere il suo diario, al quale affidò i suoi dubbi, il suo coraggio e le sue paure di giovane ragazza, durante i due anni (1942-1944) trascorsi in un nascondiglio segreto la cui entrata era protetta - per ironia - proprio da una libreria. Nel mese di Agosto del 1944 il nascondiglio venne scoperto: sia la famiglia di Anna, sia quella dei Van Daan, con cui i Frank condividevano il nascondiglio, vennero arrestate e deportate. Anna venne condotta nel campo di concentramento di Bergen-Belsen, dove morì nel Marzo del 1945. L'unico a salvarsi dell'intero nucleo famigliare fu solo il padre, Otto, che si adoperò per far pubblicare il diario della figlia.
Il diario originale è in mostra nell'esposizione permanente allestita nella casa-museo di Anna Frank.

Curiosità: nella stanza di Anna le pareti sono ricoperte di foto di attrici famose collezionate dalla ragazza. 


Miguel de Cervantes



La casa che diede i natali allo scrittore si trova a Madrid, in Calle Mayor. Si tratta di una tipica dimora madrilena del sedicesimo secolo in cui è possibile visitare un museo che ricostruisce la vita ai tempi del “Don Chisciotte”. Il piano terra era quello dove si svolgeva la vita quotidiana della famiglia e si divideva in stanza del cucito, cucina, sala da pranzo, salotto delle dame e lo studio del chirurgo, la professione che esercitava il padre di Cervantes. Il piano superiore era destinato a saloni e a camere da letto. Attualmente ospita un'importante collezione di mobili, ceramiche, incisioni e quadri dell'epoca, oltre a un importante fondo bibliografico.

Curiosità: davanti ai cancelli della casa vi è una panchina con le statue di Sancho Panza e Don Chisciotte intenti a parlare. Una foto è d'obbligo!


Johann Wolfgang von Goethe






Uno degli scrittori e pensatori europei più grandi e versatili dell'età moderna, Johann Wolfgang von Goethe ha influenzato profondamente lo sviluppo del romanticismo letterario. Fu indiscutibilmente una delle figure più grandi della cultura tedesca, compenetrando le sue opere di considerazioni sulla letteratura, la scienza, la musica e la filosofia. I suoi poemi e i suoi romanzi anticipano le caratteristiche del movimento Sturm und Drang; il suo ultimo lavoro culmina nel "Faust", una superba sintesi di filosofia e arte.
Goethe nacque "al dodicesimo rintocco delle campane", come narrò lui stesso, del 28 agosto 1749 e visse a Francoforte fino all'adolescenza. Arrivato a Weimar nel 1775, mostrò subito interesse per una casa in vendita con terreno nella parte est del fiume Ilm. La casa, risalente al sedicesimo secolo, era assai probabilmente abitata da vignaioli. Il giardino si trovava in condizioni disastrose, per cui lo scrittore si impegnò molto nel suo rinnovamento, per realizzare il quale si ispirò ai giardini inglesi. La casa era però piccola e modesta e, a lungo andare, inadeguata alla carica e alla posizione sociale del suo proprietario e inadatta a ospitare la sua grande biblioteca e le sue collezioni. Per questo nel 1782 Goethe si trasferì in città, nella grande casa nel Frauenplan, dove sarebbe morto esattamente cinquant'anni dopo. La casa-giardino restò tuttavia il suo luogo preferito per soggiornare: pur essendosi trasferito in città, continuò a tornare regolarmente nella sua vecchia casa. La sua ultima visita ebbe luogo il 20 febbraio 1832.

Curiosità: nella casa-giardino Goethe scrisse alcune delle sue principali opere: parti della sua "Ifigenia in Tauride", l'"Egmont" e il "Torquato Tasso". Tra le poesie più famose nate qui ricordiamo "An den Mond", "Rastlose Liebe" e "Jägers Abendlied". "Götz von Berlichingen", la prima parte del "Faust" e "I dolori del giovane Werther" vennero invece composti nella sua residenza natale.


Hermann Hesse



Hermann Hesse nacque il 2 Luglio 1877 e visse a Calw (Germania) la maggior parte della sua giovinezza.
E' lo scrittore di lingua tedesca maggiormente letto in tutto il mondo: le sue opere sono state tradotte in 60 lingue e sono pubblicate in oltre 100 milioni di esemplari. Egli giunse a Montagnola (Svizzera) nel 1919 all’età di 42 anni e si stabilì in un modesto appartamento nella Casa Camuzzi. Dopo un periodo di crisi, qui egli ricominciò a scrivere e scoprì nella pittura una fonte di pace e tranquilla serenità. Qui nacquero le opere "L’ultima estate di Klingsor", "Siddharta", "Narciso e Boccadoro", "Il lupo della steppa", poesie e racconti come pure diversi acquerelli. Dopo il trasloco nella Casa Rossa nel 1931 vennero pubblicati "Ore nell'orto" e la sua più grande opera senile, "Il gioco delle perle di vetro", per la quale egli nel 1946 fu insignito del premio Nobel.

Curiosità: nella Casa Camuzzi, oggi adibita a museo, è possibile ritrovare molte delle opere originali possedute dallo scrittore e diversi suoi effetti personali, come la sua macchina da scrivere, l'ombrello, il cappello, gli occhiali. Non solo: è anche possibile ristorarsi nel vicino Caffè Letterario "Boccadoro", ammirando dall'alto il magnifico Lago di Lugano, e poi rivolgere un estremo saluto davanti alla tomba in cui Hesse riposa nel vicino cimitero.


Robert Musil


Lo scrittore austriaco Robert Musil (1880-1942), celebre soprattutto per "L'uomo senza qualità" e "I turbamenti del giovane Toerless", è stato uno degli scrittori più importanti di questo secolo. La caratteristica delle opere di Musil è la sua ironia, la precisione di un matematico (quale egli era), i punti di vista sempre diversi, l'influenza dell'età moderna e della tecnica sull'uomo di oggi. Un uso coscienzioso della lingua per esprimere i suoi pensieri (nei suoi diari si è definito Monsieur le Vivisecteur) è abbinato a una conoscenza enciclopedica della cultura.
La sua casa-museo a Klagenfurt contiene le mostre permanenti non solo di Robert Musil, ma anche di Christine Lavant e Ingeborg Bachmann. Nell'esibizione è possibile ammirare foto, lettere, vestiti, valigie, testimonianze e foto di amici di Musil, quali Franz Kafka e Thomas Mann.

Curiosità: all'interno della casa troverete la prima edizione de "L'uomo senza qualità" e la camera da letto originale di Christine Levant, poetessa carinziana.


Thomas Mann


L'autore, celebre per alcuni dei più conosciuti scritti della storia della letteratura, come "I Buddenbrook", "La montagna incantata" e "Morte a Venezia", per citarne alcuni, visse dal 1841 al 1891 nella dimora di famiglia Buddenbrookhaus (Lubecca), alla quale lui stesso diede il nome, ambientando proprio tra le sue mura gran parte del suo romanzo. Romanzo che gli valse il premio Nobel nel 1929.
L'edificio, caratterizzato da una facciata bianca in stile rococò, venne adibito negli anni venti a libreria, inaugurata nel 1922 alla presenza di Thomas Mann. La libreria cessò la propria attività nel 1933, con l'avvento del nazismo. Purtroppo, nel corso della seconda guerra mondiale la casa fu distrutta dai bombardamenti (lo stesso Thomas Mann si fece ritrarre 11 anni dopo assieme alla moglie in una fotografia fatta davanti a quel che rimaneva dell'edificio), ma nel 1993 venne acquistata dalla città di Lubecca che, nel 2000, vi stabilì un museo dedicato alla famiglia Mann. Il museo, suddiviso su 5 piani, illustra, attraverso foto, film, la vita di Heinrich e Thomas Mann e dei loro discendenti (Erika, Klaus, Golo, Michael, Elisabeth e Monika).

Curiosità: il museo è strutturato in ordine cronologico e suddiviso in sei sezioni: si parte dalle origini della famiglia Mann (nella sezione Herkunt, "Origini") per arrivare infine alle tracce lasciate ai posteri dalla stessa (nella sezione Spuren, "Tracce"). Le altre sezioni sono intitolate: "Partenza" (Abbruch; sezione che traccia la partenza da Lubecca dei fratelli Mann), "Percorsi di vita" (Lebenswege), "Sofferenza per la Germania" (Leiden an Deutschland) e "Addii" (Abschiede).


Spero che il viaggio sia stato di vostro gradimento e che, come ogni volta, vi abbia condotti in terre e fantasie lontane. La prossima volta esploreremo luoghi ancora più distanti da noi, aspri e selvaggi... ma non voglio rivelarvi di più. Almeno per ora.
Alla prossima puntata :)


- Alice

10 commenti:

  1. Buongiorno a tutte!

    Davvero interessante. La statua del Don Chisciotte è superba ;)

    Tanto per non smentirmi (ché se non sono d'accordo non sono contento :), sono quasi sicuro che il letterato tedesco più letto al mondo sia Kant, anche se effettivamente non ha scritto romanzi o racconti.

    A parte A. Frank, tutti gli altri sono stati grandi letterati. Tra costoro, forse Goethe e, soprattutto, Thomas Mann sono i miei preferiti, ma Hesse ha scritto alcuni dei racconti più belli della Letteratura (Demian, Wagner e Bella è la gioventù e Il miglioratore del mondo su tutti). Direi che alla fine fare classifiche, per quanto divertente, non è poi così importante.

    Farai anche i Russi? ^°^
    Buon pomeriggio!

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    1. Ciao :) su Kant potresti avere ragione non saprei risponderti, non credo esista una lista ufficiale, ma qui intendevo più autori di romanzi e racconti, in effetti.
      Purtroppo ci sono un sacco di autori su cui ho sorvolato per mancanza di tempo e spazio, come ad esempio Heinrich Boell, Guenter Grass, Herta Mueller, Nelly Sachs... mea culpa :(
      Devo comunque dire che la letteratura tedesca e austriaca, per quanto non siano tra le mie preferite, superano nei miei gusti sia quella francese che quella russa.
      A proposito di russi: sì, qualche russo in saccoccia me lo sono preparato ;)

      Buon pomeriggio!

      - Alice

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  2. Heinrich Böll un grande, Opinioni di un clown un libro da leggere almeno dieci volte nella vita.

    Herta Muller l'ho presente solo per il nobel, ammetto di non conoscerla per niente.

    L'Austria ha una delle migliori letterature al mondo, a mio parere. Vienna è la città culturale per eccellenza, un tempo era la capitale della letteratura, e anche oggi è una delle città più belle.

    La letteratura francese è molto limitata, in qualità, se paragonata alle altre che hai citato, e quella Russa è indubbiamente quella che è cambiata di più nel corso dei secoli.
    E poi, Asimov era Russo...;)

    Buon pomeriggio anche a voi!

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    1. Anche io ho amato Opinioni di un clown 💖 dopo se trovo qualche informazione quasi quasi aggiungo la casa di Boell...

      - Alice

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    2. Ciao a tutte.

      Ahah, se ti va, aggiungila pure, io mi chiedo ancora dove trovi certe informazioni (immagino tu abbia una task-force di procioni addomesticati appositamente per carpire tali informazioni ;)

      (Tanto per farmi i fatti delle altre, tiro a indovinare lo scrittore di Ornella: Paul Auster o Joe R. Lansdale? :)

      Inutile rammentare che se non c'è un certo scrittore di Provvidenza, il post sugli scrittori americani non può certo dirsi completo... ;D

      Make lovecraft, not warcraft! (Cit. per pochi...)

      Buon pomeriggio a tutte!

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    3. Ahahah bella la cit. XD credo Ornella si riferisca a Stephen King ma non ne ho la certezza. Di Boell comunque non ho trovato nulla di che quindi non lo aggiungo. Ho solo appreso che attualmente la sua casa è un centro culturale per ragazzi.
      Farò del mio meglio per inserire tutti gli scrittori possibili ma se ne dimenticherò qualcuno please non uccidetemi 💖 al limite lo aggiungo!

      Buon pomeriggio!


      - Alice

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    4. Beh, ma Re Stefano è ""vagamente scontato"" che lo inserirai, perché mai Ornella non dovrebbe dirti chi è se già lo sai?:) però potrebbe essere comunque...

      Al limite, per rimediare parzialmente al fallimento, immolerai la task-forse pelosa che ha fallito il compito di recapitarti tutte le informazioni al Grande Cthulhu.

      Ciao!

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  3. Ciao Alice, molto bella questa nuova carrellata!
    L'abitazione che mi ha particolarmente attratta è quella di Anna Frank.
    Il suo diario è stato uno dei primi libri che ho letto, e che mi ha riempita di emozioni!
    Penso che essere in quell'appartamento a contatto dei sogni e delle paure di Anna, debba essere una sensazione unica!
    Bella la panchina con Don Chisciotte e Sancho Panza, una foto in mezzo a loro la farei di sicuro!
    A quando gli scrittori americani?

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    1. Ahahah mi è piaciuto il tuo commento, della serie: sì, tutto molto bello, ma gli americani quando? XD
      Ancora un poco di pazienza e ci arriveremo, ormai manca pochissssssimo! Non vedo l'ora anch'io 💖


      - Alice

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  4. Attendo con ansia la pubblicazione dell'abitazione di uno dei grandi scrittori esistenti, ma non ti voglio ancora svelare di chi si tratta.
    Non riuscirò mai a vederla di presenza, quindi aspetto con trepidazione tutte le foto e le curiosità! *_*

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Tu.
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