Oggi mi sono svegliata nostalgica. Sarà la primavera, mi sono detta. Sarà che tra meno di due settimane farò trentun anni e che mi sembra ieri quando andavo in giardino a giocare e mia mamma mi gridava di rientrare, ché il pranzo era pronto. Sarà che penso troppo.
E comunque mi è tornato alla mente un ricordo. Io che compivo sette, forse otto anni. La carta di un pacchetto regalo che mi si accartocciava tra le dita. Il libro di Zanna Bianca tra le mani. Mia zia che mi diceva di leggerlo, perché era davvero bello. Io che mi chiedevo cosa ci fosse di così bello nel ricevere un libro per il compleanno.
A ogni modo ho voluto darle una chance. Alla fine mi piacevano i libri. Quello non era certo il primo che leggevo, sono sicura che ne avessi già alcuni nella libreria dei miei genitori. Così mi sono detta: perché no? Ricordo che ero tornata a casa e avevo iniziato a sfogliarne le pagine, una dopo l'altra. Erano rigide, granulose. Profumavano di carta.
Credo sia stato allora che mi sono innamorata dei libri. E dei lupi, naturalmente.
Purtroppo, oggi non ho più quel libro. Temo sia andato smarrito in uno dei miei mille traslochi, insieme a parte della mia infanzia, ma lo ricordo ancora molto bene. E penso che ricorderò per sempre la luce negli occhi di mia zia.
Credo sia stato lui il mio primo amore. Il primo ragazzo di carta che mi sono portata a letto e che mi ha fatto provare qualcosa di bello.
E il vostro?
Non siate timidi, raccontatemi la vostra prima volta.
- Francesca
Per me il primo libro è stato "Le avventure di Jim Bottone". Me lo regalò una persona che poi si rivelò molto negativa, ma è stata comunque lei a fare di me quella che sono. È come se, dopo quel libro, fosse sorto il sole sulla prateria in ombra che era la mia vita. Come se mi avessero attivata, o risvegliata, tipo una di quelle spie russe della Guerra Fredda. È da allora che scrivo 💖
RispondiElimina- Alice
Di libri da piccola ne ne lessi tanti probabilmente più per dovere scolastico che per piacere personale "i Robinson" "il vecchio e il mare" "il diario di Anna Frank" sono quelli che mi tornano alla mente se penso a quel periodo della mia vita. Prediligevo fumetti "Dylan dog" i super almanacchi o i romanzi rosa di "harmony" che in terza media mettevo dentro il libro di storia e mentre la prof spiegava io leggevo persa nella fantasia di una ragazzina che stava per lasciare la pubertà ed entrare nell' adolescenza. Intorno ai 15 anni il 15 agosto la mia famiglia si prepara per il consueto picnic in montagna e mentre fervevano i preparativi presi in mano un libro che comprai incuriosita dalla trama in libreria il giorno prima "sopravvivere con i lupi" di Misha Defonseca un autobiografia e cominciai a leggere... Fu amore... Mi prese una sorta di raptus entrai dentro la storia e mi isolai da quello che stava accadendo intorno a me intenta a leggere come in trance...sempre con il libro in mano camminavo, mangiavo ma non riuscivo a staccarmi da quelle pagine che mi avevano stregato fino a che lessi fine alle 21 .... Passai 13 ore così e da allora fu grande amore.
RispondiEliminaLa Defonseca ha stregato anche me, anche se poi sono venuta a sapere che la storia non era realmente autobiografica come aveva lasciato intendere lei. Nonostante tutto, lo rileggerei volentieri <3
Elimina- Francesca
Ecco infranto anche il primo amore di carta...ah l amore..che fregatura ahahhahahaha
EliminaCiao Francesca, uno dei primi libri che ho letto e che mi ha lasciato un ricordo particolare è stato "Angelica".
RispondiEliminaMe lo aveva consigliato vivamente la mia parrucchiera di allora e ricordo che l'ho subito amato!
Era un libro grosso, infatti in seguito furono girati molti film con le avventure di Angelica.
Amore, intrighi di Corte, il re di Francia, mistero e magia; insomma, in quel libro trovavi davvero di tutto!
Ancora oggi, quando in tv ripropongono i suoi film, anche se li ho già visti numerose volte, li rivedo sempre volentieri, e riprovo tutte le emozioni di quel periodo.
Ciao
Confesso di non aver mai letto niente di Angelica, anche se amo smisuratamente tutto ciò che ha a che vedere con la corte di Francia!
EliminaDetto questo, vado a cena canticchiando la sigla di Lady Oscar!
Un abbraccio
- Francesca
Salve a tutte!
RispondiEliminaPrimo libro letto da solo: Il Misterioso Manoscritto di Nostratopus, di Geronimo Stilton, edizione cartonata del corriere della sera, tralaltro , 5 anni:)...
Prima volta, cioè quel libro che ti ha fatto innamorare dei libri: volume 736 della GTE (grandi tascabili economici Newton) contenente MENDEL DEI LIBRI- il racconto in questione- Amok e Bruciante segreto - il miglior racconto di formazione mai scritto da essere umano, fanculo io non ho paura...-, di (quel gran genio che era) Stefan Zweig.
Primo libro che mi ha fatto "perdere l'innocenza": Ben X, di Nic Balthazar (non c'entra gnente il cartone animato, eh:); meraviglioso.
Primo libro "adulto": Alice nel paese della vaporità, di Francesco "nobel mancato ma che fa ancora in tempo a vincerlo ma che non vincerà mai perché..bho perché no, e al nobel sono ciechi" Dimitri.
Scrittore della vita: Howard Phillips Lovecraft. Con buona pace di Vittorio Alfieri...
Scrittrice della vita: Kitty Fitzgerald (non imparentata con quel Fitzgerald ma letterariamente non inferiore) e Doris Lessing, Ciclo di Canopus in Argos, ma in generale tutto quello che ha scritto (ultimo nobel pienamente meritato, 11 anni fa...)
Grazie!
Grazie a te per aver condiviso i tuoi titoli speciali ;)
Elimina- Francesca
Zanna Bianca, ma pensa un po'. Mio figlio (9 anni, nel suo piccolo già una libreria ben fornita) lo ha scoperto quest'anno, comprandolo coi suoi risparmi al mercatino davanti scuola. E lo ha AMATO alla follia. Lo ha letto già due volte, ha voluto anche comprare Il Richiamo della Foresta, dopo quello mi ha chiesto cosa altro ha scritto, questo London, perchè pare che assolutamente sia entrato di diritto nella sua lista di autori del cuore. E, fra i due titoli, senza dubbio lui sceglie Zanna Bianca.
RispondiEliminaSi è emozionato fino alle lacrime, mi ha descritto e ridescritto con entusiasmo la storia, emozionandomi.
sì, emozionandomi perchè a volte sembra quasi che siano i libri a scegliere noi, dalle vetrine, dagli scaffali, dalle bancarelle. Ecco, per lui forse Zanna Bianca resterà nel cuore come il suo primo "amore" letterario.
Come per me furono - banalmente - le Piccole Donne della Alcott.
Ciao Letizia! Giuro che mi ha emozionata moltissimo leggere il tuo intervento. È bello vedere come, a distanza di anni, un libro possa continuare a suscitare le stesse emozioni nei ragazzi che lo leggono. <3
Elimina- Francesca