Coucou.
Mi chiamo Francesca e sono nata
incompresa. Incompresa perché i medici erano convinti che fossi un maschio, ma
sbagliavano. Oh, se sbagliavano! Incompresa perché cresciuta con la convinzione
di vivere in un mondo adatto a tutti, dove i sogni si realizzano, e perciò derisa.
Incompresa perché troppo sorridente. Incompresa perché troppo assillante, o
troppo fredda. Perché troppo bambina in un mondo di donne e perché troppo
maschiaccio in un mondo di bambole. Forse è anche per questo se oggi vi sto parlando.
Non voglio prendervi in giro, o spacciarmi per qualcuno che non sono. Non è questa
la sede adatta e non è ciò di cui ho bisogno. Quindi, lasciate che vi dica
qualcosa di me.
Sono nata e cresciuta a La Spezia, ma,
senza nulla togliere alla mia terra, non mi sono MAI sentita a casa. E questo è
uno dei motivi che mi hanno spinta a diplomarmi come perito turistico nel
lontano 2006. Volevo di più, volevo andare più in là. Mica di tanto, eh. Solo
un po’. E così, fresca di diploma e abbattuta per una voce che continuava a
ripetermi di volare basso, ho fatto le valige e me ne sono andata. Ma, si sa,
la vita non è semplice, soprattutto quando hai vent’anni e credi di avere il
mondo in mano. Così, con la schiena ingobbita e le ambizioni deluse, un bel
giorno sono tornata a casa. Forse la voce aveva ragione, mi dicevo, forse
dovrei volare basso e vivere una vita “normale”. Lavorare, costruirmi una
famiglia e fare le valigie solo per le vacanze.
Ci ho provato, lo giuro. Io volevo
DAVVERO smetterla di volere andare più in là, ma non ci sono riuscita e, Dio,
quanto ho sofferto per questo. Sapete, credo sia stato questo l’inizio di
tutto.
Avevo già 29 anni, e un bimbo di tre,
quando ho iniziato a scrivere. Fino ad allora ho sempre pensato che l’unico
modo per “andarsene” fosse quello di chiudere quella dannata valigia e salire
su un treno, o un aereo, o una nave. Invece mi è bastato prendere una penna tra
le mani e iniziare a scrivere. All’inizio è stato difficile, lo ammetto. Non
sapevo da dove iniziare, ma sapevo di avere una storia da raccontare e oggi
sono qua.
Sto tutt’ora lavorando a una saga
fantascientifica di cui ho terminato il primo volume a gennaio. Si tratta di un’ucronia
intitolata “I figli della cenere”, una storia ambientata in Europa, in
un futuro devastato dalle conseguenze della crisi missilistica di Cuba del
1962, per cui il contingente americano e quello sovietico si sono scontrati,
dando origine al terzo conflitto mondiale.
Chi di voi scrive potrà capirmi se vi
dico che questa saga è per me come una figlia. Mi fa stare in ansia quando la
sottopongo a un giudizio esterno, non mi fa dormire… mi fa pure arrabbiare! Ma
la amo e sarei disposta a fare qualsiasi cosa affinché anche altri possano
amarla allo stesso modo. Affinché, leggendola, possano sentirsi come su un
vascello diretto in un mondo lontano. A proposito, colgo l’occasione per
ringraziare Alice per avermi sostenuta in questo progetto e per aver sopportato
tutti i miei crolli (sono stati moltissimi, credetemi).
Ma torniamo a noi!
Come vi diceva la mia fantastica
socia, nonché preziosissima amica, a dicembre abbiamo tenuto un corso di
scrittura creativa presso la Biblioteca comunale di Santo Stefano di Magra. È inutile
dirvi quanto sia stato emozionante poterlo fare, poter comunicare con persone
che parlavano la mia stessa lingua… non sentirsi incompresa, una buona volta.
Se sono qui, oggi, è proprio per
questo: parlare con voi. Di libri, di scrittura, di esperienze letterarie.
Siamo disposte a confrontarci con lettori accaniti e scrittori disperati, ma
anche a recensire qualche vostro lavoro, se lo gradite.
Insomma, questo è il mio primo post e
sono certa di essermi già dilungata troppo. Per ora vi saluto, ma restate
sintonizzati. Presto torneremo con qualche succosa novità! *_*
- Francesca
Ciao Francesca!
RispondiEliminaInteressante il tuo post di presentazione!
Rimarrò sicuramente sintonizzata su questo blog.
Sono stata una delle vostre alunne del "Corso di scrittura creativa", che mi ha permesso di crescere e migliorare sulla scrittura, oltre che divertirmi.
Quindi,a presto ragazze! *_*
Grazie mille Ornella. Averti in prima fila al nostro corso è stato un piacere immenso e saperti qui, oggi, lo è ancora di più *___*
EliminaA presto,
Francesca <3